Mente il segretario regionale del Pd Michele Emiliano partecipa a qualsiasi evento possibile ed immaginabile che possa dargli visibilità in vista delle prossime “primarie” per le scegliere il candidato governatore della Regione Puglia per le prossime elezioni previste per la primavera del 2015 , sul palco della “Leopolda” di Firenze Matteo Renzi ha incoronato quale suo referente in Puglia, il sindaco di Bari, Antonio Decaro, a cui il premier ha offerto un pubblico riconoscimento dichiarando pubblicamente: “Ho cambiato la legge di stabilità per questo sindaco“
Il riferimento di Renzi è a quella norma, che è contenuta nella legge di stabilità, riguardante i costi relativi all’edilizia giudiziaria che precedentemente sulla base di una legge del 1941, erano interamente a carico dei Comuni, mentre ora dal prossimo da ottobre del 2015 saranno a carico dello Stato. Una proposta questa, che il sindaco di Bari Decaro aveva avanzato al “premier” sul palco della Fiera del Levante nello scorso settembre. Un cambiamento radicale che ad esempio, nel caso di Bari, comporterà un risparmio nelle casse comunali (e quindi dei cittadini) di tre milioni di euro l’anno, cioè le spese delle sedi giudiziarie del capoluogo barese.
E’ successo così. Durante il corso dei lavori della seconda giornata della manifestazione fiorentina della “Leopolda”, il contenitore progettuale del “renzismo” una sorta di think-tank che dura tre giorni, Renzi ha invitato senza formalismi Decaro a salire sul palco . Il sindaco di Bari ha parlato di alta capacitá, di tagli, di sviluppo e di lavoro, avendo intorno a lui quattro ex-colleghi deputati del Pd che solitamente sedevano proprio accanto a lui alla Camera dei Deputati, prima che si dimettesse e diventasse sindaco. A Decaro, ricordando i trascorsi parlamentari è partita la vis goliardica. “Cerco il segretario d’aula per vedere l’indicazione di voto del gruppo”, ha detto Decaro appropriandosi della sedia di Renzi .
E’ stato a a quel punto che Renzi gli ha tributa il complimento-incoronazione: “Antonio mi ha fatto cambiare la legge di stabilità: è su sua sollecitazione che abbiamo inserito che le spese dell’edilizia giudiziaria debbano essere a carico dello Stato e non dei Comuni”. A cui Decaro ha replicato sorridendo divertito: “Ti ho incastrato, ho usato le richieste avanzate da te quando eri sindaco”.