di Alessandra Monti
Con l’arrivo della bella stagione e delle sospirate vacanze, milioni di cittadini e di turisti, molti dei quali stranieri, si apprestano ad affollare i mari, le spiagge e i grandi laghi italiani. Proprio in questo contesto, prende forma l’operazione Mare Sicuro, che da oltre trent’anni vede le donne e gli uomini della Guardia Costiera per tutta l’estate al fianco di bagnanti, diportisti, subacquei che scelgono le coste e i mari italiani per il proprio svago.
Dal 18 giugno fino al 18 settembre 3000 donne e uomini, oltre 400 mezzi navali, 16 mezzi aerei della Guardia Costiera saranno dislocati lungo gli 8.000 km di coste del Paese, sul Lago di Garda e sul Lago Maggiore, pronti a intervenire in caso di emergenze in mare.
Proseguirà anche quest’anno l’iniziativa del “Bollino blu”, di intesa con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, che permetterà ai diportisti di vivere il mare più serenamente, evitando una duplicazione dei controlli in materia di sicurezza delle unità da diporto; attività svolta dalle organizzazioni dello Stato operanti sul mare sotto il coordinamento della Guardia Costiera. Nel 2021, sono stati oltre 5250 i bollini blu rilasciati.
Con l’operazione Mare Sicuro sarà incrementata, inoltre, l’attività ispettiva della Guardia Costiera sulle porzioni di pubblico demanio marittimo illecitamente occupate. Un’attività che ha portato, nella scorsa stagione estiva, a restituire alla libera fruizione dei cittadini aree per oltre 290.000 metri quadrati, pari a più di 40 campi da calcio.
Senza dimenticare che in caso di difficoltà si può sempre contare su un’organizzazione presente in modo capillare sulle coste e sui principali laghi italiani (lago Maggiore e lago di Garda) con oltre 300 uffici marittimi, 5 nuclei subacquei e 4 basi aeree: il numero per le emergenze in mare 1530, attivo tutti i giorni 24h su 24h consentirà infatti di contattare tempestivamente la Guardia Costiera che grazie al suo personale altamente qualificato è in grado di fornire soccorso e assistenza in qualsiasi situazione di emergenza o di pericolo in mare. A questo numero, si aggiunge il Numero unico delle emergenze – 112, ad oggi già attivo per le emergenze in mare in numerose Regioni.
Un’analisi dei dati della scorsa stagione estiva – che ha visto oltre 2700 persone tra diportisti e bagnanti soccorse dalla Guardia costiera – conferma che la maggior parte delle emergenze in mare è correlata a situazioni di pericolo prevedibili ed evitabili (avarie al motore e avverse condizioni meteo marine). La Guardia Costiera, per tale motivo, affianca all’attività operativa quelle d’informazione e prevenzione, che giocano un ruolo chiave nell’accrescere la sicurezza di tutti coloro che vanno per mare, evitando comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri, per l’habitat marino e per le specie che lo popolano.
«La fiducia degli italiani nel lavoro della Guardia Costiera – afferma l’Ammiraglio Nicola Carlone – nell’incontro con la stampa tenutosi oggi a Civitavecchia, in occasione della presentazione del progetto della Regione Lazio “E-state sicuri” alla quale è intervenuto il Presidente Nicola Zingaretti – è un segno inequivocabile che l’impegno delle donne e degli uomini della Guardia Costiera prosegue nella giusta direzione». Il Comandante Generale ha poi aggiunto: «Durante il periodo estivo sarà ulteriormente intensificata la nostra presenza in mare a favore di tutti gli utenti del mare che sanno di poter sempre contare sulla nostra organizzazione».
In occasione della presentazione si è svolta, nelle acque antistanti il porto laziale, un’esercitazione complessa di “recupero naufrago in mare”, operata dalla Guardia Costiera con motovedette specializzate nel soccorso in mare, un elicottero AW139 e l’intervento degli aerosoccorritori.