di REDAZIONE CRONACHE
La Polizia di Stato ha un “vice capo” donna per la prima volta nella sua storia. E’ il prefetto Maria Luisa Pellizzari, nominata dal Consiglio dei ministri su richiesta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e del capo della Polizia, Franco Gabrielli. che l’ha voluto fortemente al suo fianco per “l’eccellente cursus honorum avendo ricoperto all’interno della Polizia di Stato importanti e delicati incarichi investigativi, operativi e manageriali“.
La Pellizzari è stata anche la prima donna a dirigere lo S.C.O. il Servizio Centrale Operativo, l’eccellenza investigativa della Polizia , e attualmente era alla guida degli istituti di istruzione. Ha partecipato all’arresto degli assassini di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino, e coordinato le indagini per la liberazione dell’imprenditore sequestrato Andrea Calevo.
Da 35 anni in polizia, gran parte dedicati alla lotta alle mafie, Maria Luisa Pellizzari, è nata a Montagnana (Padova) e, dopo aver conseguito laurea in Giurisprudenza ha subito vinto il concorso per vicecommissario, tra le prime donne ad essere ammesse a quell’incarico grazie alla legge 121 dell’81. La sua prima attività operativa è stata presso la Questura di Roma, come dirigente della sezione criminalità extracomunitaria della squadra mobile di Roma.
Per 3 anni alla direzione della Criminalpol del Lazio, nel 1992, l’anno delle stragi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e le rispettive scorte, la Pellizzari è passata alla D.IA., come dirigente della sezione investigativa del Centro di Roma, e dopo 9 anni alla Direzione Investigativa Antimafia è rientrata in Polizia, come direttore della seconda divisione del Servizio Centrale Operativo.
Ha diretto la Polizia Postale e la Polizia Stradale, i reparti speciali e nel 2012 è diventata la prima ed unica donna a capo del Servizio Centrale Operativo. Attualmente era a capo di tutti gli istituti di istruzione della Polizia.