di Silvia Signore
Nata a Pompei l’11 luglio del 1983, 41 anni fa, ha un curriculum tanto variegato quanto vago, che manifesta il suo interesse verso l’alimentazione, la moda, la medicina estetica, la politica, ma nel quale la cultura sembra essere completamente assente. Maria Rosaria Boccia è la donna al centro della vicenda che ha travolto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: il suo nome è salito agli onori della cronaca, da perfetta sconosciuta, quando con un post su Instagram annuncia con toni trionfali la sua nomina a ‘Consigliere per i Grandi Eventi’ del Ministero della Cultura, accompagnando la notizia con un lungo post che trabocca di gratitudine e gioia, ringraziando pubblicamente il ministro Sangiuliano. Una nomina, che però, è stata immediatamente smentita dallo staff del ministro. E da quel momento è partito via social quello che è già stato battezzato come lo scandalo politico dell’estate, immediatamente cavalcato e strumentalizzato dalle opposizioni parlamentari al governo Meloni.
Al giubilante annuncio della Boccia fa seguito una ‘storia’ che appare più il trailer di una soap opera che una comunicazione ufficiale: un’immagine a sfondo nero, vagamente funerea, che la ritrae con Sangiuliano romanticamente vicini, accostata ad un messaggio criptico. Infatti, Maria Rosaria Boccia scrive che “tra me e il ministro continuano ad esserci ottimi rapporti” e, con una prosa dal sapore shakespeariano, parla di una “stima ed una lealtà lavorativa che appartiene a pochi” e di “un sano sentimento chiamato ‘bene‘”.
Maria Rosaria Boccia, si è diplomata al Liceo Pascal, sul suo profilo LinkedIn attesta di avere conseguito nel 2005 una prima laurea in Economia aziendale presso l’Università degli Studi di Napoli Parthenope e nel 2023 una seconda in Management all’Università telematica Pegaso . Come dichiara su Instagram (su cui i follower stanno aumentando di ora in ora, superando abbondantemente, in questo momento, i 44 mila), autodidatta delle relazioni pubbliche, è presidente di un’associazione-organizzazione che si chiama Fashion Week Milano Moda, ma che non ha nulla a che fare con la Fashion Week di Milano organizzata dalla Camera Nazionale della Moda Italiana che ha immediatamente inviato una diffida legale per tutelare il proprio marchio ed attività.
Un titolo che risplende tra foto glam e post che oscillano tra il lifestyle e l’autopromozione. Nulla si sa di questa carica, se non quanto si evince dal suo curriculum piuttosto eterogeneo in cui si passa da presunta manager della moda a docente universitario, da ideatrice di progetti a organizzatrice di eventi, da esperta di Medicina estetica a titolare di ‘Boccia Fashion Donna’. Un vulcano che erutta talenti poliedrici sui social.
La sua famiglia gestisce una boutique di moda uomo mentre il fratello Marco un atelier di abiti da sposa, ed anche lei era entrata nel settore del commercio di abbigliamento, ma si è presto indirizzata verso altre attività. Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, racconta che “tre anni fa è venuta in città con un’associazione di imprenditori di prodotti caseari, durante la festa della città che si tiene ad ottobre, e ha donato questi prodotti ai partecipanti che si recavano al loro stand. Nell’aprile scorso, durante il “Festival della bellezza” che organizziamo a Pompei, ha portato docenti universitari e medici, promuovendo diversi screening per alcune malattie, il tutto organizzato egregiamente“.
Dal suo profilo Instagram si evince negli ultimi tempi una presenza costante alle manifestazioni politiche: a maggio era con la deputata Annarita Patriarca alla presentazione di una mozione per l’esenzione Iva per i trattamenti di chirurgia e medicina estetica, a luglio nella sala stampa della Camera per parlare di dieta mediterranea e tumori. “Diciamo che la signorina Maria Rosaria Boccia ha provato ad agganciare un po’ tutti noi parlamentari campani, ha fatto il giro completo. So che ha lavorato anche con altri colleghi, Catello Vitiello, Gimmi Cangiano, Simona Loizzo. Ma con ciascuno di loro per una volta sola, non ha mai ottenuto il bis, si chieda perché”, racconta al Corriere della Sera con apprezzabile schiettezza la navigata onorevole Patriarca parlamentare di Forza Italia.
La Boccia ha pubblicato anche una foto con il ministro Lollobrigida in un evento agli scavi di Pompei, un’altra alla Camera con il responsabile dell’Agricoltura per la nascita di un intergruppo, Dieta Mediterranea: Nutrizione, Prevenzione & Cultura, del quale lei si autodefinisce “presidente del comitato organizzativo”. Il suo curriculum è arricchito di incarichi “creativi”, oscillando tra lezioni universitarie in ‘Pianificazione della comunicazione e marketing tra etica e deontologia’ e la partecipazione all’Intergruppo Parlamentare sulla Bellezza, paparazzandosi con il deputato casertano Gimmi Cangiano balzato agli onori della cronaca per una sua frequentazione (conclusasi) con la nota showgirl Valeria Marini.
Tra un attività ed un’ altra, la Boccia non ha mai smesso di coltivare la sua evidente passione per i selfie, diventando una presenza continua sui social con foto che la ritraggono al fianco di chiunque abbia una certa notorietà, da Biagio Antonacci a Geronimo La Russa (figlio primogenito del presidente del Senato, Ignazio Larussa), dal ministro dell’ agricoltura Francesco Lollobrigida, dal direttore di Brera a quello del Parco Archeologico di Pompei. Negli ultimi mesi, però, la Boccia pubblica sempre più frequentemente delle foto che la ritraggono accanto al ministro Gennaro Sangiuliano.
Ma una nota stampa del ministero retto da Sangiuliano chiarisce e rende noto che “la signora Maria Rosaria Boccia non è mai stata nominata Consigliere del Ministro per i ‘Grandi Eventi’” che getta un’ombra inquietante sulla narrazione trionfale della Boccia e solleva domande su quale sia realmente la natura del suo rapporto con il ministro.Ed è proprio a questo punto che la storia si fa opaca.
La Boccia lungi dal farsi scoraggiare dopo il comunicato del Ministero, risponde con la grinta di un’attrice consumata che si rifiuta di lasciare la scena e scendere dal palcoscenico mediatico-politico, continuando a pubblicare post e storie su Instagram che sembrano un continuo omaggio alla figura di Genny, mescolato a scatti di tramonti, cene di gala, auto sportive, e altri momenti di vita vissuta che dipingono un quadro di incessante glamour anche ai bordi della piscina di un resort di Polignano a Mare.
È un’ondata incessante di immagini e testi ambigui che trasformano il suo profilo social in una specie di album dei ricordi ed un fotoromanzo. Per esempio le numerose immagini in cui la Boccia dice di essere stata invitata a un lussuoso viaggio perla stampa tutto “brandizzato”griffato” Christian Dior , ma che in realtà sono tutte foto di stock. Maria Rosaria Boccia in realtà resta un enigma, una persona che sembra incarnare lo spirito dei nostri tempi: sempre connessa sui social, sempre sulla scena, sempre pronta ed interessata ad apparire. Una sua storia su Instagram pubblicata dalla Boccia lo scorso 6 agosto, riporta: “Ricordati che la vita è come un ristorante: nessuno se ne va senza pagare”.
In questa squallida vicenda Maria Rosaria Boccia ha attratto e la curiosità e gli articoli dei giornali non solo di gossip, per tutta una serie di nuove ragioni facendo una costante controinformazione, opponendosi alla comunicazione ministeriale e governativa, rispondendo colpo su colpo, manifestandosi molto più tecnologica e virale dei soliti uffici stampa ministeriali. La Boccia in realtà sembra apparsa per attrarre la pubblica attenzione attraverso la valanga di post sui social, anche se è molto facile che prima o poi questo caso politico si esaurisca, liquidato come uno squallido gossip di fine estate. Ma la nota più triste è la consapevolezza che una specie di sottoclasse politica sfrutti certe storielle come questa per andare in televisione e sui giornali invece di occuparsi di cose più serie, mentre un ministro perda la testa dimenticando di essere sposato.