ROMA – La capolista del M5S alle prossime Elezioni Europee nella circoscrizione Nord Ovest, Mariangela Danzì, è stata iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Brindisi in concorso con tecnici comunali e dell’autorità portuale e il presidente dell’Autorità portuale del Levante, per il reato di “invasione di terreni pubblici”.
L’indagine ruoterebbe attorno alla realizzazione di un varco dogane in area comunale. I fatti si riferiscono a quando la Danzì era sub commissario prefettizio al Comune di Brindisi. La donna al momento non avrebbe ricevuto alcuna informazione di garanzia. Il M5S, a quanto si apprende, si erge a giudice al posto della magistratura reale, e rende noto che non ha intenzione di ritirare Mariangela Danzì dalla corsa alle europee in quanto il suo coinvolgimento sarebbe in una “indagine irrilevante“.
La Danzì è tra le 5 donne indicate come capolista da Luigi Di Maio capo politico del M5S , nel suo caso per la circoscrizione Nord-occidentale nonostante sarebbe indagata dalla procura della Repubblica di Brindisi per un intervento eseguito dall’Autorità di sistema portuale per delimitare il circuito doganale. Il blog delle Stelle al termine della votazione degli iscritti sulla piattaforma Rousseau, dove i votanti sono stati 20.541, nella circoscrizione Nord-Occidentale, dove è stata proposta Mariangela Danzì, i SI sono stati 2553 e i NO 1446.
Il nome di Danzì è contenuto in un invito a comparire destinato a un altro indagato, il dirigente comunale Fabio Lacinio, che è stato invitato dal pm Raffaele Casto a rendere delle dichiarazioni. L’inchiesta è stata aperta nel 2019, come stralcio di un’altra indagine che ha riguardato il Porto di Brindisi.
A quanto si apprende, si riferirebbe a una riunione tecnica tra Comune di Brindisi e Autorità portuale indetta per risolvere un contenzioso amministrativo riguardante alcune opere, tra cui una recinzione dell’area portuale. Secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Brindisi, il varco doganale realizzato dall’autorità portuale non sarebbe regolare perché costruito su terreno comunale.
Oltre alla Danzì sono indagati Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Francesco Di Leverano dirigente dell’Autorità portuale, il direttore dei lavori Gianluca Fischetto, il dirigente comunale Fabio Lacinio, e i funzionari comunali Antonio Iaia e Teodoro Indini.