ROMA – Ieri a Massafra si è svolto un convegno organizzato dall’Associazione Forum di Massafra sulla “vicenda ILVA” a cui erano presenti i segretari nazionali di Fiom-CGIL, Fim-CISL e Uilm-UIL, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni territoriali fra i quali assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano (Pd) che ancora una volta ha dimostrato di essere allergico ai confronti qualificati, esattamente così come è allergico a farsi processare preferendo approfittare dalla prescrizione pur di non affrontare un processo, così come è avvenuto per ben due volte. Dopo l’intervento dell’ assessore massafrese, Marco Bentivogli il segretario nazionale della Fim-CISL ha preso la parola affermando che “dichiarare la necessità di un equilibrio tra diritto al lavoro e diritto alla salute è soltanto un bla-bla-bla”.
A questo punto Mazzarano, come accaduto anche in passato, con il nostro direttore de Gennaro in occasione di un incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Taranto con i consiglieri regionali e le associazioni del territorio, che gli contestò di “parlare di problemi sul trasporto regionale senza sapere di cosa parlasse e senza informarsi“, ha abbandonato il tavolo dei relatori mandando al diavolo i presenti, proferendo un vergognoso “vaffanculo“. Probabilmente il consigliere regionale del Pd, che è stato prima nella corrente di Bersani-Speranza, poi passato in quella “renziana” (all’epoca dei fatti) dell’on. Michele Pelillo che gli ha consentito di essere rieletto, numeri alla mano, ed è adesso approdato, venendo premiato con un assessorato regionale, in quella di Michele Emiliano che rappresenta con un modesto 5% nazionale la minoranza della minoranza degli iscritti al Partito Democratico, non è abituato alle critiche ed al confronto.
per non dimenticare….: il passato di Michele Mazzarano
Mazzarano sulla sua pagina Facebook ha commentato “Ero consapevole di ricevere ostilità da parte di alcuni sindacalisti che accusano la Regione Puglia e il Comune di Taranto di difendere con le loro prerogative il diritto alla salute dei cittadini. Per questo ho svolto un intervento misurato e prudente nel rispetto di una una vicenda drammatica come quella dell’ILVA, provando a sostenere il bisogno di un equilibrio tra diritto al lavoro e diritto alla salute” aggiungendo che “il segretario della FIM Bentivogli ha esordito dicendo che dichiarare la necessità di un equilibrio tra diritto al lavoro e diritto alla salute è un “bla-bla-bla”. A quel punto avendo visto da subito il chiaro intento provocatorio dell’intervento di questo soggetto, ho lasciato pacificamente il tavolo della presidenza per andare via”.
Non contento l’assessore regionale nel suo sproloquio massafrese sulla sua pagina Facebook, ha persino inventato di essere stato rincorso fuori da Bentivogli “con un fare aggressivo e minaccioso e solo l’intervento dei Carabinieri ha evitato il peggio“. Una versione però contrastante e smentita da una nota-stampa dell’ avv. Giampiero Mancarelli segretario provinciale del Pd che ha espresso “massima solidarietà al segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli da parte del Pd di Taranto”. Infatti a margine del convegno il sindacalista è stato aggredito da dei seguaci locali di Mazzarano.
Bentivogli infatti mentre stava cominciando il proprio intervento, successivo a quello dell’assessore Mazzarano, a seguito del plateale poco elegante gesto del rappresentante regionale che ha lasciato l’assise in segno di disapprovazione, si è interrotto ed al fine di far rientrare nei giusti canali della consueta dialettica il confronto di opinioni nel convegno si è portato fuori la sala con l’intento di riportare la tranquillità e convincere l’assessore regionale a non abbandonare. Dalla ricostruzione dei fatti effettuata con i presenti e le forze dell’ordine presenti , venivano uditi momenti concitati ed il segretario nazionale della FIM, risulterebbe essere stato oggetto di una tentata aggressione prontamente sedata dalle forze dell’ordine.
Il Partito Democratico di Terra Ionica con il suo segretario e i membri della segreteria provinciale oltre a manifestare piena solidarietà al sindacalista “al contempo condannano fermamente il brusco comportamento dell’assessore regionale Mazzarano, sintomo evidente della scarsa attitudine al confronto democratico a cui, purtroppo, da mesi noi siamo abituati. Questa escalation segue le violente dichiarazioni espresse una settimana fa da Michele Emiliano il quale ha accusato i sindacati di mobizzarlo come la palazzina Laf. Parole che sono pietre e che continuano ad avvelenare un clima che già è ampiamente compromesso dalla contingente campagna elettorale in corso su questioni altamente complicate”.
“Pertanto – conclude la nota di Mancarelli – sento il dovere, quale massimo responsabile del Partito Democratico di Terra Ionica, partito a cui è iscritto l’assessore Mazzarano, di chiedere scusa agli organizzatori, ai sindacati e tutti i presenti per il comportamento censurabile posto in essere da Michele Mazzarano ed al contempo rinnovo massima solidarietà a tutti i sindacati e vicinanza nell’auspicio di continuare la battaglia comune in difesa del Dpcm Ilva per salvaguardare ambiente e lavoro. In conclusione l’auspicio non può che essere quello di abbassare toni e polemiche su una questione davvero maledettamente complessa e complicata”.
Lo scontro fra i seguaci di Mazzarano ed i sindacalisti della CISL è continuato sui social network, con aperte minacce attualmente al vaglio delle Forze dell’ Ordine. Eccolo quello che è comparso oggi sulla pagina Facebook di Mazzarano: