di Silvia Signore
Siamo ormai giunti quasi all’inizio del mondiale 2025 della Formula 1 che si disputerà a Melbourne domenica 16 marzo. Il GP d’Australia segnerà anche il debutto di Hamilton con la Ferrari dove diciott’anni fa esordì con la sua prima McLaren nel circuito di Albert Park, una pista amica della “Rossa” che annovera due successi nelle ultime tre edizioni con le monoposto guidate da Charles Leclerc e Carlos Sainz.
C’è grande fomento nell’aria ma soprattutto una grande attesa nello scoprire finalmente le macchine più forti di questo nuovo campionato, perché i test avvenunti in Bahrein non hanno svelato elementi che potessero dare delle prime graduatorie. Il prossimo weekend all’ Albert Park si preannuncia subito scoppiettante, con due vetture che partono favorite per il Mondiale, le McLaren di Norris e Piastri, vincitori del titolo costruttori nel mondiale 2024, dato il grande passo-gara e l’elevata capacità di adattarsi a tutti i circuiti.

Un gradino più in basso sembrano esserci la Ferrari, Red Bull e Mercedes, che in questo avvio di stagione potrebbero confrontarsi con grande equilibrio, per lo meno per quello che si è visto nei test pre-stagionali in Bahrain. In casa Ferrari regna ancora una grande incertezza sulla competitività della nuova SF-25 di Lewis Hamilton e Charles Leclerc in rapporto alle altre vetture in griglia. I test prestagionali sinora sostenuti non sono bastati a chiarire le idee a riguardo ai tecnici di Maranello, come hanno ammesso il Team principal Vasseur e il direttore tecnico Serra.
“In Bahrain abbiamo completato tutti i programmi previsti e la vettura ha dimostrato un buon grado di affidabilità – ha spiegato il direttore tecnico Loic Serra– la SF-25 ha risposto bene ai cambiamenti di assetto e siamo felici di aver visto una buona correlazione tra quanto raccolto in pista e i dati del simulatore”. Riguardo all’esordio di Melbourne Serra ha affermato, “ci aspettiamo che il meteo, date le previsioni di pioggia, possa influenzare il comportamento della vettura, in particolare con riferimento ai pneumatici. A volte basta meno di un’ora per passare da condizioni calde a fredde e i livelli di aderenza
cambieranno continuamente”.

Le gomme giocheranno un ruolo fondamentale, considerato che in Australia è estate e le temperature sono superiori ai 30 gradi. L’asfalto cittadino, mescolato a tratti più freschi, porta a un grip variabile e irregolare, che obbligherà i piloti a scaldare bene le gomme, per lo meno nei primi giri di gara. “Il circuito cittadino dell’Albert Park non è particolarmente rappresentativo di ciò che ci aspetta nel resto del campionato, ma qui l’anno scorso abbiamo fatto bene e siamo fiduciosi anche per il weekend che ci attende. Naturalmente, ci sono molte incognite e non vediamo l’ora di scoprire quale sarà la gerarchia in pista, soprattutto perché i risultati del test in Bahrain sono stati molto difficili da interpretare” ha affermato Fred Vasseur. Team Principal della Ferrari
Tra i motivi per cui assistere al GP, ed un motivo di grande orgoglio per tutti noi italiani, è l’esordio in pista del nostro compatriota, Andrea Kimi Antonelli. Il pilota diciottenne di Casalecchio di Reno che si appresta dunque a cominciare il suo percorso nel Mondiale con la Mercedes prendendo il posto del sette volte iridato Lewis Hamilton, un ruolo non poco carico di responsabilità ed aspettative affiancando la nuova prima guida George Russell.

“È incredibile, un sogno che si avvera. Ho aspettato questo momento per tutta la vita e l’inverno è sembrato lunghissimo. Fare il mio primo Gran Premio in un posto così speciale è emozionante, non vedo l’ora di scendere in pista. Non so esattamente cosa aspettarmi, essendo la mia prima gara. Voglio solo avere un weekend pulito, trovare un buon ritmo e costruire da lì. Il fatto di conoscere già la pista grazie alla Formula 2 mi aiuta: so dove sorpassare e difendermi, il che è un vantaggio“ ha detto Kimi.

Importanti sono state le dichiarazioni di Flavio Briatore: “Alpine è la mia ultima sfida, ho promesso a Luca De Meo che vinceremo gare nel 2026 e nel 2027. E se riusciremo a vincere dei gran premi, allora potremo puntare al titolo, l’obiettivo è vincerlo nel 2027. Tornare in Formula 1 mi ha ringiovanito di vent’anni”. Briatore in merito ai test in Bahrein ha dichiarato: “L’impressione avuta nei test è stata buona, ma attendevamo una conferma dai dati. Quando siamo tornati ad Enstone abbiamo analizzato tutto e siamo arrivati alla conclusione che quest’anno potremo lottare per la quinta posizione nel mondiale costruttori. Se confrontiamo queste proiezioni con quelle dello scorso anno nello stesso periodo, si tratta di un enorme passo avanti. Quando sono arrivato, una delle prime cose che dissi, fu che dovevamo lottare con Aston Martin per il quinto posto. Siamo competitivi sia sul giro secco che sul passo gara, le correlazioni sono state buone”.

Una forte attenzione è stata posta anche sul pilota di punta del Team Alpine, Pierre Gasly, su cui lo stesso Briatore ha affermato: “Ha concluso il 2024 in modo eccellente, ho parlato molto con lui e credo abbia tutte le carte in regola per diventare un top driver. Non ha mai avuto la possibilità di mostrare il suo vero potenziale. Si parla tanto di Verstappen, Hamilton e Alonso e mai di Pierre, sono convinto che con noi entrerà nella cerchia ristretta dei 3-4 migliori piloti“.
C’è ancora tanta incertezza su cosa vivremo nelle prossime ore, ed è tutto ancora da scoprire ma di una cosa siamo certi: sarà una spettacolo senza precedenti.