Continuano le operazioni di controllo sulla regolarità del traffico stradale in città a Taranto e provincia da parte del Comando Provinciale dei Carabinieri, che da mesi sopperisce all’indifferenza della Polizia Municipale che guidata con palese incompetenza dall’ attuale Comandante Michele Matichecchia, contestato dai suoi uomini e dai sindacati che hanno deciso di scioperare il 1° maggio.
“Ci sono modi irrispettosi nella gestione del personale della polizia municipale da parte del Comune di Taranto – ha dichiarato Luca Puglisi, esecutivo regionale Usb pubblico impiego – dopo anni di sopportazione di politiche del personale al ribasso, i lavoratori si stanno organizzando con l’Usb, sia nel privato sia nel pubblico. Abbiamo sollevato problemi con assemblee e proclamazioni di stati di agitazione e con uno sciopero che faremo l’1 maggio. L’Amministrazione ha cercato di impedirlo e poi ha chiesto ai sindacati complici di occupare le date con proclamazione di scioperi finti per disinnescare quelli delle altre sigle”.
La protesta della Polizia Municipale di Taranto contro il loro dirigente-comandante Michele Matichecchia ed il Sindaco di Taranto, che detiene la delega ad interim pur avendo inutilmente in Giunta due assessori poliziotti ( Cosa e Scasciamacchia agenti della Polizia di Stato – ndr) , che si colloca nella giornata del concerto tarantino che richiama ormai tantissima gente: “Siamo disponibili al confronto per impedire che la città di Taranto debba pagare il prezzo di scelte scellerate” aggiunge Puglisi. Dalla rappresentanza barese anche Antonio Lampedecchia: “I lavoratori spesso sono impegnati oltre 13 ore al giorno e in alcuni casi hanno raggiunto le 20 ore consecutive. Bisogna rivedere l’organizzazione interna e fare assunzioni, Taranto non può restare così, dobbiamo offrire un servizio degno ai cittadini nel rispetto della sicurezza psicofisica dei lavoratori”.
Secondo Angelo Ferrarese, coordinatore Usb pubblico impiego polizia locale di Taranto “I lavoratori dopo 10 anni di ostracismo hanno trovato un canale di rappresentanza nel sindacato di base Usb. La carenza dell’organico rende difficile il lavoro, il numero esiguo degli agenti non garantisce un servizio all’altezza. Abbiamo ottenuto l’assunzione di 8 unità di personale a tempo determinato, ma restano solo 167 unità sul territorio, di cui 43 ufficiali e il resto agenti sottufficiali. Il sindacato più rappresentativo della polizia locale è Usb comparto, in quanto su 170 persone in organico gli aderenti sono 70, frutto di una mancanza in 10 anni di azione sindacale che di concerto con la parte pubblica ha portato oggi alla ribalta della cronaca la vertenza della polizia locale”.
Forse però se alcuni vigili della Polizia Municipale di Taranto facessero il loro lavoro con serietà e rigore, come il Corriere del Giorno ha più volte documentato fotograficamente sarebbe meglio per la città. Una Giunta comunale più seria, dopo le nostre rivelazioni fotografiche avrebbe rimosso il Comandante della Polizia Municipale, esattamente come ha fatto a Bari mesi fa il Sindaco De Caro.
Da noi contattato il Sindaco Stefàno difende imperterrito il suo “fido” Matichecchia sostenendo che “ha vinto un concorso” ed aggiungendo “la Legge Bassanini non mi consente di fare nulla sul suo incarico“. Ma probabilmente il Sindaco di Taranto evidentemente è poco informato e non si aggiorna molto sulle leggi anticorruzione. Ecco perchè probabilmente in tribunale da anni si assiste alla “sfilata” di dirigenti comunali processati e condannati, quando non si salvano per le prescrizioni.
Per una maggiore e più completa informazione del Sindaco Stefàno, che sappiamo essere nostro attento lettore, gli segnaliamo e consigliamo di applicare quanto prima la Legge n. 190 del 2012 ed il Piano Nazionale Anticorruzione approvato con delibera ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione) n. 72 dell’11 settembre 2013 quale “fondamentale misura di prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni“, ricordandogli nel suo interesse che la Legge non ammette ignoranze…Infatti l’art. 1, comma 4, lettera e), della citata legge n. 190 del 2012 indica i “criteri per assicurare la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti alla corruzione”. La disposizione individua proprio nella dirigenza i funzionari da fare ruotare prioritariamente ai fini della prevenzione della corruzione, in considerazione dei poteri di decisione e adozione di atti di amministrazione e gestione che la disciplina vigente riserva alla loro competenza.
Come dicevamo, infatti, a Bari, grazie alle recenti norme anticorruzione che impongono la rotazione degli incarichi il suo collega Decaro al contrario di Stefàno ha cambiato tutti i dirigenti dell’ Amministrazione Comunale del capoluogo di regione, compreso il Comandante della Polizia Municipale (ad ottobre 2015) . Il Sindaco di Taranto, Stefàno invece ha nominato amministratore unico dell’ AMIU Taranto, un dirigente (Carmine Pisano) attualmente indagato dalla Procura della Repubblica !
Ma a Taranto non bisogna mai meravigliarsi… Infatti è accaduto già nel recente passato allorquando il Sindaco Stefàno ha rimosso dal suo incarico la dirigente Rosa Benedetto (ora in pensione) mandandola a fare il Vice Presidente sempre dell’ AMIU Taranto. Come fare poi a meravigliarsi o lamentarsi quando la città di Taranto ed il suo Sindaco nelle classifiche dei sindaci italiani del Sole 24 Ore compaiono agli ultimi posti ?
L’ anno prossimo a Taranto si vota, ed un Sindaco non può stare in carica per più di due mandati. Quindi qualcosa potrebbe cambiare. Anche Matichecchia l’attuale “comandante-fantasma” della Polizia Municipale che dopo aver smesso di fare pubblicamente campagna elettorale per l’altro suo “amico-protettore”, e cioè il consigliere comunale-provinciale Pietro Bitetti (Pd) potrebbe tornarsene magari a comandare i vigili della sua città, Grottaglie dove notoriamente passa più tempo e serate (al Rotary) che nella città di Taranto che gli paga un lauto stipendio !
Per fortuna della città il momento a garantire la sicurezza delle strade di Taranto ci pensano i Carabinieri. A cui crediamo che vada rivolto il grazie della cittadinanza.