MENU
22 Luglio 2024 17:53
22 Luglio 2024 17:53

Mercantile arenato a Bari. Probabile impiego di motopontone per scongiurare disastri ambientali

L'elicottero inviato dalla Guardia costiera ha effettuato diverse ricognizioni accertando che non sono avvenuti sversamenti di sostanze inquinanti in mare  e gli esperti ritengono che non vi siano rischi al momento

di Donatella Lopez

BARICon molta probabilità sarà impiegato un motopontone, una specie di chiatta operativa galleggiante, per svuotare da carburante il mercantile Efe Murat arenato a ridosso della barriera frangiflutti della spiaggia cittadina di Pane e Pomodoro a Bari.

Di oggi un sopralluogo propedeutico a presentare il piano per scongiurare il disastro ambientale che domani mattina i tecnici olandesi incaricati dall’armatore turco presenteranno alla Capitaneria di porto. A seguire è prevista una riunione alle 10 a cui parteciperanno i componenti del comitato tecnico che sovrintende alle operazioni di messa in sicurezza.

Una riunione finalizzata ad approvare la proposta dei tecnici, dopo avere sentito anche il parere dell’Arpa Puglia, che diverrà operativa non prima di giovedì, cioè quando le condizioni meteo consentiranno di intervenire a bordo del mercantile e di recuperare anche il rimorchiatore, con il suo equipaggio, intervenuto per agganciare la Efe Murat riportandola a largo. Manovre rese impossibili, sabato scorso, a causa del maltempo.

Durante il sopralluogo odierno è emerso che ci sarebbero tre falle a bordo della Efe Murat una delle quali ha allagato la sala macchine; acqua ormai mista a olio del motore. Dopo lo svuotamento si provvederà al recupero del relitto. Intanto la Procura di Bari ha aperto un fascicolo d’inchiesta per naufragio colposo affidato al sostituto procuratore di turno dr.ssa Larissa Catella con la finalità di ricostruire la dinamica dell’accaduto.

Di seguito le dichiarazioni del Sindaco di Bari, Antonio Decaro, riguardo al sopralluogo compiuto a bordo del mercantile stamattina.

 

Quanto al rimorchiatore rimasto incagliato durante i tentativi di recupero della Efe Murat, è stato attivato un sistema di carrucole con cui si è provveduto a trasferire ai tre componenti dell’equipaggio i viveri. Al momento non si segnalano problemi a bordo. Personale che viene costantemente contattato dalla Guardia costiera pronta a intervenire in caso di necessità.

Sono state rinvenute tre falle nello scafo del mercantile turco arenato da sabato scorso a meno di 200 metri dalla spiaggia e spinto dalla mareggiata su uno dei frangiflutti, ma non interessano il serbatoio del carburante. Lo hanno accertato nel corso dell’ispezione della  Guardia costiera, Vigili del Fuoco e dagli esperti inviati dall’armatore turco, avvenuta a bordo del cargo . E’ stato anche constato che la sala macchine motori si è allagata a causa delle falle apertesi.

L’elicottero inviato dalla Guardia costiera ha effettuato diverse ricognizioni accertando che non sono avvenuti sversamenti di sostanze inquinanti in mare  e gli esperti ritengono che non vi siano rischi al momento . Secondo gli esperti dal punto di vista strutturale, la nave non presenta rischi immediati per la tenuta strutturale. Efe Murat è attualmente adagiata su un fondale sabbioso e inclinata sulla fiancata sinistra. L’intervento più urgente resta quello di svuotare il serbatoio del carburante e, visto l’allagamento, liberare dall’acqua che si è mescolata a olii combustibili, la sala macchine.

 

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale
La DIA di Milano arresta 2 imprenditori contigui ad un "clan" di Cosa Nostra. Sequestri per 5 milioni di euro
Lucia Morselli accusata di associazione per delinquere dalla Procura di Taranto
Giovanni Canio Mazzaro, ex della ministra Santanchè, condannato a due anni e mezzo.
Trovato il covo trapanese di Messina Denaro, fermato un suo fiancheggiatore
Alla ricerca del covo trapanese di Matteo Messina Denaro
Cerca
Archivi
Nel Salento un intero paese senza acqua. La sindaca: “Abbiamo paura per anziani e bambini”. Per l' Acquedotto Pugliese: "è tutto a posto"
Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Giorgia non è stata una vera democristiana
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi

Cerca nel sito