Gli sponsor per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 “sono già contrattualizzati. Da settembre ci sarà la scadenza e una volta a settimana verranno formalizzati”. Così Giovanni Malagò presidente del Coni a margine di un incontro stampa sui Giochi del 2026 organizzato a Palazzo Lombardia con il governatore della Regione Attilio Fontana, in merito ai timori dei governatori e dei sindaci per la mancanza di sponsor. “Stiamo andando avanti”, ha aggiunto Fontana, sottolineando che ieri è stato presentato il primo contratto di sponsorizzazione con Esselunga: “Credo – ha concluso il governatore – che le cose stiano andando per il verso giusto”.
“Stiamo lavorando sia con il Coni sia con il Governo, con cui stiamo discutendo sulla possibilità che entri nella nostra Fondazione“. ha aggiunto Fontana, a margine dell’incontro con il presidente del Coni, Giovanni Malagò, sui Giochi olimpici Milano-Cortina 2026. “L’anomalia”, aggiunge Malagò, “era che il Governo all’inizio non fosse nella Fondazione olimpica“. “Il contributo economico del governo c’è stato nel senso che ha finanziato alcune opere pubbliche, ma al di là di quello non ci sarà nient’altro di più rispetto ai programmi già approvati”, precisa. In merito al cronoprogramma dei lavori, Fontana spiega: “Lo stiamo aspettando. Non ci sono ritardi, ma vogliamo cercare di capire i tempi entro i quali le opere verranno consegnate. Il commissario ci ha dato la garanzia che si dovrebbe arrivare a compimento di tutto“.
“Questo è un tema che io sento ogni tanto, ma non so per quale motivo. Anche perché non è un tema che ci riguarda, né è all’ordine del giorno”. Così il presidente del Coni risponde a chi gli chiede se il futuro di Vincenzo Novari, amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, , sia in discussione in vista di un possibile allontanamento. “Una cosa è sicura -dice Malagò-; quando nel 2019 vincemmo la candidatura, il mondo dello sport chiese un rappresentante a presiedere la fondazione. Ed era giusto che la politica individuasse l’amministratore delegato”. Proprio per questo “non è un tema che ci riguarda e non è un tema all’ordine del giorno”.
Eventuali ritardi sulle opere accessorie dei giochi invernali di Milano-Cortina 2026 non dovrebbero considerarsi un fatto scioccante. Secondo il presidente del Coni, Giovanni Malagò, “fa parte della nostra storia ridursi a rincorrere, ed arrivare in tempo non è così scontato”. Interpellato a margine dell’incontro a Milano con il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, Malagò ha spiegato che il ritardo “nasce dal tempo perso per allestire l’agenzia delle Infrastrutture”, oltre al fatto che certamente “non aiuta che ogni anno cambiano i governi. Detto questo non è una cosa che riguarda lo sport. Il comitato organizzatore non c’entra nulla con tutto questo e si deve occupare di organizzare al meglio i giochi olimpici e paralimpici”. Aggiungendo “c’è un’altra struttura pubblica che deve seguire al meglio, nei tempi previsti e nel minor tempo possibile, delle opere che sono molto poche quelle indispensabili e qualcun’altra considerata essenziale e propedeutica, come la parte viaria e stradale”.