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26 Dicembre 2024 20:57

Ministero di Giustizia. Salta un’altra toga di Unicost. Il CSM diventa più “debole”…

Liborio Fazzi, magistrato della corrente di Unicost come Baldi e Palamara, tornerà a fare il "vice" sperando che il prossimo nuovo capo degli ispettori lo confermi nella carica. Di fatto si tratta di un riposizionamento in quanto Fazzi era soltanto "reggente" dell'incarico che è scoperto da tempo.

ROMA – Dopo le precedenti dimissioni di Fulvio Baldi da capo di Gabinetto del guardasigilli “salta” a causa dei suoi rapporti stretti con il pm Luca Palamara un altro magistrato nel ministero di via Arenula Liborio Fazzi, capo degli ispettori ministeriali, in passato membro anche lui del Csm .

Liborio Fazzi, magistrato della corrente di Unicost come Baldi e Palamara, tornerà a fare il “vice” sperando che il prossimo nuovo capo degli ispettori lo confermi nella carica. Di fatto si tratta di un riposizionamento in quanto Fazzi era in realtà soltanto “reggente” dell’incarico che è scoperto da tempo. Ed il ministro Bonafede taceva…

Infatti all’ormai ex capo degli investigatori del Ministero era stato assegnato un incarico forse troppo delicato, cioè quello di porre all’attenzione del Ministro di Giustizia la relazione su eventuali azioni disciplinari da intraprendere nei confronti dei magistrati che avrebbero richiesto favori a Palamara, tutto ciò nonostante Fazzi vantasse un ottimo rapporto con il pm romano.

“Luca ben fatto adesso chiudi il cerchio con Reggio e diventi il mio riferimento assoluto” scriveva Liborio Fazzi a Palamara nel novembre del 2017. Dal contenuto delle conversazioni acquisite grazie alle intercettazioni disposte dalla Procura di Perugia, Fazzi sembrava essere coinvolto e molto interessato alla logica spartitoria vigente tra le varie correnti della magistratura.

Liborio Fazzi

Addirittura Fazzi rimproverava Palamara con un un altro sms.Luca, Messina si sta spargendo la voce della possibilità che si perda in comparazione con la Tarsia, sta succedendo un casino qui rischiamo di perderci Messina perché già Ardita sta cavalcando questo cavallo“.

Successivamente scriveva complimentandosi con Palamara per un’altra “operazione” al Csm. “Carissimo tanti auguri di un sereno Natale e felice inizio anno. L’operazione Fuzio mi è piaciuta, se è opera tua complimenti“. Palamara gli rispondeva: “Buon Natale caro Liborio. Sì Liborio, è stato il mio grande successo, che però condivido con tutti voi”.

Crea più di qualche imbarazzo al Csm la posizione di Marco Mancinetti, magistrato, uomo forte di Unicost che oggi siede al Csm, proprio alla sezione disciplinare, organismo che ha il compito delicato di dover giudicare i colleghi che avrebbero richiesto aiuti a Palamara.

Un ruolo complicato che diventa conflittuale quando si apprende che gli stessi giudicanti hanno avuto, con Palamara, rapporti confidenziali. Sopratutto quando emerge che proprio Mancinetti si scambiava numerosi sms, con Palamara soprattutto in relaione alle nomine dei togati.

Ecco cosa Mancinetti scriveva il 21 novembre 2017, prima delle elezioni al Csm in cui si è candidato, a Palamara : “Da adesso in poi mi devi ascoltare, almeno per questi sei mesi su Roma non ho paura di perdere altri voti ma almeno usciamo dall’equivoco con molta gente e ce la togliamo dalle palle“. Questa la risposta di Palamara : “assolutamente ti faccio girare elenco posti, partiamo da 4 pst Roma” cioè i Presidenti di Sezione del Tribunale di Roma.

Il rapporto tra i due magistrati di Unicost è franco e diretto. Mancinetti ad un certo punto si sentiva ignorato nelle scelte dell’amico Palamara da adottare a Palazzo dei Marescialli, e gli scriveva: “Ma tu vuoi condividere le scelte o no? Se fai da solo, inutile discutere. Quando c’erano Auriemma e Fuzio (ex membri di Unicost al Csm per Unicost) hai voglia quanto hai deciso tu da fuori».

Successivamente il “togato” Marco Mancinetti diventa più esplicito, con un messaggio del 21 dicembre 2017 : “A me prendi per il culo come un ragazzino ? “. Ma alla fine i due magistrati di Unicost riuscivano a trovare un accorso. Siamo al 14 febbraio 2018: “Annalisa d’accordo nel prendere direttore generale statistica, che è molto importante ed è l’unica rimasta. Così intanto rimane al Dog e poi si vede. Fai interlocuzione subito sennò ci fottono anche questa” messaggia Mancinetti. “Ok“, gli risponde Palamara che chiede al collega amico: “Lo Sinno o Cambria domani?“. “Al civile Lo Sinno“, gli risponde Mancinetti.

Palamara si sarebbe persino interessato al figlio di Mancinetti per l’ammissione con test alla facoltà di medicina. Piccolo particolare: Anna Maria Soldi madre del ragazzo in questione è l’ex moglie di Mancinetti ed anche lei è un magistrato, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, cioè dell’organo che dovrebbe attivare le azioni disciplinari sul caso Palamara

il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

E questa sarebbe la magistratura indipendente di cui parla il togato del Csm Piercamillo Davigo, ormai prossimo alla pensione ? A noi in realtà sembra solo tanta “monnezza” sotterranea finalmente emersa, che ci ricorda tanto la “terra dei fuochi” in Campania !

E come si fa a restare indifferenti e silenti quando il capo dello Stato Sergio Mattarella, che è anche il Presidente del CSM si lava le mani e gira la patata “bollente” nelle mani del Parlamento ?

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