ROMA – “Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha dato sin da subito la sua disponibilità a vedere il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano“..E’ quanto si legge in una nota del ministero che risponde quindi a quanto aveva affermato il governatore, secondo il quale il titolare del Mit sarebbe stato sgarbato nel non accettare la richiesta di un colloquio.
Secondo Emiliano, le Ferrovie Appulo Lucane stanno realizzando a tempo di record un’opera fondamentale per Matera 2019, ossia il raddoppio della linea ferroviaria, con un investimento di oltre 200 milioni di euro da parte della Regione Puglia. “Proprio mercoledì (cioè oggi n.d.r.) il ministero dei Trasporti nominerà i nuovi vertici di FAL (Ferrovie Appulo Lucane) e, per avere garanzie sul futuro degli investimenti dei soldi dei cittadini pugliesi, ho chiesto al ministro Toninelli di poterlo incontrare prima dell’assemblea. Il ministro non intende dar seguito a questa richiesta e intanto circolano già i nomi di chi dovrebbe sostituire l’attuale management, con il rischio concreto di ritardare il completamento dei lavori”.
“Capisco lo spoil system – ha aggiunto Emiliano – ma non accetto lo sgarbo istituzionale e tantomeno la smania di occupare poltrone senza tener conto nè del merito nè dell’esigenza della Regione e dei cittadini di garantire continuità ai fondi investiti e alle opere da realizzare, peraltro mi risulta che quelle ferroviarie siano praticamente le uniche che si stanno realizzando per Matera 2019 e quasi tutte a spese della Puglia”.
Immediata la replica dal Ministero: “Dopo aver ricevuto la richiesta di un incontro venerdì scorso, il ministero aveva invitato Emiliano per un faccia a faccia con il ministro nella mattina di mercoledì 19 settembre, primo giorno utile in cui il ministro sarebbe stato libero da impegni istituzionali pregressi. L’incontro sarebbe comunque avvenuto prima dell’assemblea di Fal fissata per il pomeriggio. E in quell’occasione il ministro avrebbe rassicurato la Regione sulla volontà piena di garantire gli investimenti e la realizzazione delle opere ferroviarie per Matera 2019. È stato il presidente della Regione Puglia, invece, a rifiutare l’invito“.
“Nonostante questo, – continua la nota – resta la piena disponibilità del Ministro alla collaborazione istituzionale con tutti i livelli di Governo interessati al raggiungimento degli obiettivi nell’interesse dei cittadini della Puglia e della Basilicata”.
Emiliano che evidentemente vuole dire la sua sulle imminenti nomine ha dichiarato “Se il Ministro fosse ancora disponibile ad una discussione aperta senza decisioni già adottate prima della reciproca consultazione, la Regione Puglia resta disponibile in ogni momento. Ma se l’incontro servisse solo a rimediare alla sgarbo istituzionale sopra detto, avendo il Ministro già deciso ed individuato le sostituzioni nella governance di FAL, è chiaro che ogni simulacro di consultazione appariva ed appare assolutamente inutile”. “Se così fosse” conclude la nota di Emiliano “ribadisco che la decisione assunta espone al rischio di ritardi e perdite di finanziamenti. Ovviamente la Regione Puglia continuerà in maniera determinata a perseguire gli obiettivi innanzi indicati, ma ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità ove mai gli stessi obiettivi dovessero essere messi a rischio o non raggiunti”.
In tutto questo però Emiliano dimentica di ammettere che se la Frecciarossa arriva a Taranto è esclusivamente grazie ad un finanziamento di alcuni milioni di euro garantito ed erogato dalla Regione Basilicata, e non certamente della Regione Puglia. Per il governatore si sa, la Puglia è solo Bari…