(ADGNEWS24) “Se venisse spento anche uno solo dei due altoforni in attività a Taranto, non solo sarebbe antieconomico tenere aperto l’impianto ma anche organizzativamente non si riuscirebbe più ad alimentare il flusso della produzione“. Lo dichiara il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi, in un’intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera, parlando del caso Ilva, invitando la magistratura a valutare il peso delle scelte sull’azienda siderurgica: “alla magistratura chiediamo di fare il proprio lavoro avendo chiaro l’impatto delle decisioni che prende. E nel caso Fincantieri avrei preferito che si fossero tenuti presenti i danni che si potevano procurare con la sola chiusura del cantiere, solo a causa dell’ interpretazione di una normativa europea non perfettamente recepita nel nostro ordinamento“.
“Finora – ha aggiunto il Ministro Guidi – non è stato notificato alcun provvedimento che metta in discussione l’operatività degli altoforni. Sono dunque ottimista e ricordo che è in corso un’ operazione di risanamento ambientale che ha richiesto ingenti finanziamenti e la chiusura temporanea di due altoforni“.
“Spegnere altri altoforni vorrebbe dire rinunciare a uno dei siti siderurgici più efficienti d’Europa e togliere lavoro a 14-15 mila persone nel Sud d’Italia. Non c’ è nessun motivo, visto che il risanamento è in corso, così come c’ è il massimo impegno per impedire incidenti sul lavoro, perchè anche un solo ferito è troppo“.