L’ex imprenditore Fabrizio Nardoni trombato dagli elettori e “nominato” nel 2013 da Vendola (in quanto mai eletto) assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, ed ex presidente dell’ultima gestione fallimentare del Taranto Football Club, in serie D, ha inviato alla società una lettera di dimissioni dall’incarico di consigliere della società rossoblù ufficialmente «per motivi personali». Secondo fonti vicine al Nardoni , sarebbe stato stato minacciato nei giorni scorsi da un uomo all’uscita di un ristorante ed addirittura inseguito con l’auto. La contestazione del fantomatico aggressore sarebbe stata causata proprio per sua precedente gestione della società di calcio. Abbiamo contattato sia i Carabinieri che la Polizia di Stato, i quali sono letteralmente caduti dalle nuvole, non avendo ricevuto al momento in cui scriviamo (h. 21:25) alcuna denuncia-querela dal Nardoni.
Guarda caso però, di fatto, le dimissioni di Nardoni manifestano contestualmente la sua uscita dal consiglio di amministrazione e dalla società rossoblù, proprio alla vigilia della scadenza dei termini per la ricapitalizzazione della stessa, dopo i buchi di diverse centinaia migliaia di euro provenienti proprio dalla gestione Nardoni-Petrelli. L’ assessore in pratica avrebbe dovuto confermare o meno le sue quote nell’azionariato societario. La società del Taranto Football Club , presieduta da Domenico Campitiello, nell’apprendere dell’aggressione subita da Nardoni, ha espresso «la massima solidarietà» all’ex presidente «stigmatizzando l’episodio e ribadendo la propria condanna verso qualsiasi forma di violenza».
Questo episodio, non è il primo raccontato da “clan” Nardoni. Infatti circa un anno fa, e cioè 21 dicembre del 2013 sarebbe stato il suocero di Nardoni, e cioè l’architetto Vincenzo De Palma, ad avere subito subito una presunta aggressione da parte di una persona che lo avrebbe schiaffeggiato e fatto cadere a terra in occasione di una manifestazione elettorale organizzata dall’associazione culturale Officine Taranto in via Duomo nella città vecchia di Taranto negli stessi locali che ospitano la segreteria dell’ assessore a Taranto. Un’ Associazione di cui Nardoni sostiene di essere presidente, ma nello stesso tempo anche il suo “aiutante” Angelo Lorusso dichiara di essere il Presidente sempre della stessa medesima Associazione . In quella occasione lo stesso assessore Nardoni, sarebbe intervenuto per prendere le parti del suocero, ricevendo a suo dire delle minacce. Ad oggi peraltro non risulta essere mai stata presentata una denuncia per l’ aggressione nella città vecchia , così come sempre ad oggi non risulta presentata alcuna denuncia per la presunta aggressione dei giorni scorsi.