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29 Novembre 2024 14:29

Nasce in Puglia il primo prototipo di “Emozionario Ambientale”: un dizionario con base scientifica a guida emotiva

Il target di questo primo prototipo è quello degli studenti delle scuole secondarie di primo grado presenti sul territorio regionale pugliese, i quali saranno chiamati a partecipare ad una call to action, che sarà lanciata nell’anno accademico 2024-25, e vedrà i ragazzi cimentarsi nella rappresentazione creativa dei 30 termini.

L’ obiettivo del primo Emozionario Ambientale, sostenuto dalla Comunicazione Istituzionale e dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Puglia, e presentato quest’oggi 30 settembre 2024 in Fiera del Levante, è la creazione di un nuovo linguaggio comune sulla sostenibilità che sposti l’asticella dalla paura, dal greenwashing, dall’eco-ansia, a una narrazione di speranza, mettendo al centro l’azione collettiva, attraverso parole, rappresentazione visiva e misurazione scientifica.

Il progetto realizzato in partenariato con l’ideatore, l’APS Everything is Connected,  nasce all’interno del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità dell’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, in cui è stata creata una think-tank, responsabile della stesura di 30 parole chiave che comporranno l’Emozionario Ambientale. Tali parole saranno rappresentate da un punto di vista scientifico, e ad esse saranno associate azioni che gli individui possano comprendere e attuare, come via di accesso ad una possibile soluzione del problema stesso, lasciando quindi intravvedere spiragli di speranza. Ogni parola chiave sarà anche accompagnata da un elemento creativo-artistico, frutto di un lavoro partecipato che vedrà giovani studenti cimentarsi nella loro interpretazione, e che rappresenta l’elemento di connessione emotiva del progetto.

“Un progetto positivo in ogni sua forma – ha dichiarato l’assessora all’Ambiente della Regione Puglia,  Serena Triggiani – che intende diffondere la cultura ambientale e che, vorrei sottolinearlo, si deve inserire nel nostro Piano di educazione ambientale contenuto nella più ampia Strategia di sviluppo sostenibile della Puglia. Ed è ciò che, come Regione, intendiamo perseguire: diffondere una cultura per la sostenibilità, innovando gli attuali modelli educativi e sviluppando competenze in tal senso. Una cultura fondata sui valori della pace, della non violenza e della cittadinanza globale, promuovendo la formazione per lo sviluppo sostenibile lungo tutto l’arco della vita. La faremo attraverso la promozione di percorsi formativi finalizzati a rafforzare le competenze decisionali per lo sviluppo sostenibile. Vogliamo riconoscere e potenziare attori, iniziative, contesti e luoghi dell’educazione e della formazione, con particolare attenzione alle nuove generazioni, anche promuovendo sinergie tra le iniziative di educazione e formazione alla sostenibilità a livello europeo e internazionale”.

l’assessorE all’Ambiente della Regione Puglia,  Serena Triggiani

“L’Emozionario ambientale è una delle attività di comunicazione – ha commentato Rocco De Franchi direttore della Comunicazione istituzionale della Regione Puglia,  – che, con la presidenza della Regione Puglia, l’assessorato regionale all’Ambiente e l’Università di Bari, stiamo portando avanti sul tema dell’abbandono dei rifiuti. Un’azione molto importante perché si sostanzia un’alleanza molto forte tra mondo della scuola il territorio, le Università, quindi, le giovani generazioni e la Regione, attraverso un percorso semantico che porti alla costruzione di una sorta di vocabolario ragionato, anche molto emotivamente spinto, che riuscirà a portare i temi della raccolta differenziata e del contrasto all’abbandono dei rifiuti nei luoghi più vicini alle ragazze e ai ragazzi, futuri cittadini consapevoli”.

Rocco De Franchi direttore della Comunicazione istituzionale della Regione Puglia

La presidente dell’associazione, Maria Teresa Salvati ha spiegato che “Il progetto Emozionario ambientale è stato ideato dall’Aps Everything is Connected : si tratta di un dizionario a tutti gli effetti che ha lo scopo di cambiare la narrazione dei cambiamenti climatici e passare dall’eco-ansia, dalla paura, alla speranza attraverso l’azione collettiva, misurabile e scientifica: dimostra che, se un gruppo di persone in una collettività, agisce e compie delle azioni specifiche questo può migliorare la situazione ambientale nel territorio in cui opera. Questo progetto è stato finanziato dalla Regione Puglia e lo stiamo sviluppando insieme al Centro di eccellenza per la sostenibilità dell‘Università di Bari con la professoressa Isabella Pisano. E’ stato creato un comitato tecnico scientifico che sta lavorando  sulla stesura di trenta parole chiave che saranno messe a disposizione delle scuole di primo grado della Regione Puglia. E abbiamo deciso di sviluppare un living lab sulla parola chiave rifiuto, in cui lavoreremo con una scuola di seconda media dell’istituto comprensivo Poggiofranco ‘T. Fiore’ e svilupperemo una campagna di divulgazione pubblica in cui saranno i ragazzi a raccontare e ispirare gli adulti a non lasciare i rifiuti per strada”.

Il Progetto “Emozionario Ambientale”

Il target di questo primo prototipo è quello degli studenti delle scuole secondarie di primo grado presenti sul territorio regionale pugliese, i quali saranno chiamati a partecipare ad una call to action, che sarà lanciata nell’anno accademico 2024-25, e vedrà i ragazzi cimentarsi nella rappresentazione creativa dei 30 termini. Attraverso questo scambio di idee, la think-tank selezionerà le migliori rappresentazioni, che saranno poi inserite nella versione finale dell’Emozionario Ambientale. Come prima applicazione dell’Emozionario Ambientale, è previsto un laboratorio creativo incentrato sulla parola chiave, ‘RIFIUTO’. Il lab creativo si terrà presso l’Istituto Comprensivo Poggiofranco – T. Fiore a Bari, e avrà lo scopo di rinnovare l’immaginario intorno alla parola per rigenerarlo e riguardarlo in termini di risorsa.

Attraverso un lavoro partecipato, saranno create delle card che i ragazzi useranno nel gioco-metodo dei BINOMI FANTASTICI (modello creativo inventato da Gianni Rodari). Questo esercizio di associazione di pensieri, permetterà loro di pensare e creare storie legate al rifiuto, attraverso la lente della creatività, dell’immaginazione e del pensiero critico. Gli studenti daranno vita a storie immaginarie, che vedono il passaggio da una narrazione negativa, ad una rigenerata e positiva. Queste storie rappresenteranno i prompt per la creazione di frasi e racconti che faranno parte di una campagna di divulgazione pubblica con lo scopo di ispirare gli adulti a non abbandonare i rifiuti per strada. I manifesti pubblicitari saranno visualizzati attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale generativa, guidati da un team di esperti.

 La think-tank vede come responsabili scientifici la prof.ssa Isabella Pisano – presidente del Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità – Università degli Studi di Bari Aldo Moro – e la dott.ssa Maria Teresa Salvati – Presidente dell’APS Everything is Connected. La think-tank è così composta: Paula Barbeito Morandeira (esperta di sostenibilità oceanica), Roberto Carlucci, PhD (professore ordinario in Ecologia), Nicoletta Guaragnella (professore associato di biologia cellulare e applicata), Livia Augusta Mattoni (software developer), Isabella Pisano (professore di chimica e bioteconologie delle fermentazioni), Pasquale Ricci (PhD in ecologia), Valentina Rossi (biologa marina), Maria Teresa Salvati (direttrice di Everything is Connected), Paolo Stufano (ricercatore CNR-NANOTEC), e la partecipazione straordinaria di Federica Fragapane (information designer).

La versione finale del prototipo – compresa di testi scientifici, immagini create dagli studenti e data visualization – sarà presente sul sito della Regione Puglia e messa a disposizione delle scuole in versione digitale, utilizzabile a supporto didattico delle ore dedicate all’educazione civica o ambientale. Finanziato dalla Regione Puglia, attraverso l’azione di comunicazione per “ABBANDONO RIFIUTI – ORGANIZZAZIONE EVENTI, PUBBLICITA’ E SERVIZI PER TRASFERTA”, il progetto Emozionario Ambientale è curato e prodotto dal Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in partenariato con l’ideatore, l’APS Everything is Connected. L’Emozionario Ambientale si inserisce in un contesto più ampio dell’Education for Sustainable Development dell’UNESCO, secondo cui la dimensione dell’apprendimento sociale ed emotivo legato alla sostenibilità, è molto importante: “costruire valori fondamentali e atteggiamenti per la sostenibilità, coltivare empatia e compassione per le altre persone e per il pianeta e motivare a guidare il cambiamento”.

Le nuove direttive dell’Unione Europea sulle GreenComp, in merito all’apprendimento per la sostenibilità ambientale, mirano a “formare una mentalità sulla consapevolezza che gli esseri umani fanno parte della natura e dipendono da essa. Le persone devono diventare agenti di cambiamento e contribuire individualmente e collettivamente a plasmare il futuro entro i limiti del pianeta”. La direzione individuata è quella dell’empatia e dell’approccio emotivo come strumenti essenziali per il rispetto e la cura delle persone e del pianeta. INFO: Centro di Eccellenza di Ateneo per la Sostenibilità – Università degli Studi di Bari Aldo Moro Fondato nel 2019, le finalità del Centro sono: la promozione della cultura della sostenibilità all’interno dell’Ateneo barese; la promozione del dialogo tra università e territorio attorno alle questioni dello sviluppo sostenibile; il contributo alla definizione e all’attuazione dell’Agenda Urbana e Metropolitana e al raggiungimento dei Sustainable Development Goals; l’incoraggiamento alla collaborazione tra università e imprese per la transizione di queste verso la sostenibilità con un’attenzione anche ai temi e alle politiche del lavoro. Direttrice: prof.ssa Isabella Pisano Everything is Connected APS Associazione di Promozione Sociale con sede legale e Bari, è un progetto trans-disciplinare che coinvolge diverse aree di ricerca, con l’idea di raccontare il cambiamento climatico e la crisi ambientale, attraverso un paradigma nuovo che utilizzi lo spazio pubblico, le scuole, i canali digitali e i processi partecipativi e di inclusione. www.everythingisconnected.eu.

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