Il grande caldo sta mettendo a dura prova l’ intero paese di Sannicola, comune dell’entroterra gallipolino, paese di neppure 6mila abitanti, rimasto senza acqua con luce e gas ad intermittenza, ma anche l’ efficienza dell’Acquedotto Pugliese e di Enel, con gravi e seri rischi per la salute dei cittadini .
Gli abitanti di Sannicola boccheggiano da giorni per strada, ma anche in casa perché la luce va e viene e i condizionatori rimangono spenti per ore. In tanti hanno contattato Aqp (“per noi è tutto a posto” la laconica replica piena di indifferenza ed irresponsabilità l’acqua in alcune zone del paese non arrivi proprio, mentre l’ Enel che risponde “bisogna avere pazienza” la risposta nonostante . Ormai la situazione rischia di degenerare del tutto: “Non si può neanche usare un elettrodomestico che si ha paura che questi sbalzi di tensione lo rovinino” racconta un cittadino che aggiunge “Via Oberdan senza acqua dalle 7 del mattino alle 23 della sera. Senza acqua, nemmeno una goccia, e con questo caldo e mio figlio col gesso è un vero e proprio disagio”.
Le emergenze si amplificano nelle case in cui persone anziane o con problemi di salute: “Non è possibile una cosa del genere visto che usiamo apparecchiature elettromedicali e anche da diversi giorni viene giù poca acqua dai rubinetti di casa” dice un’altra cittadina. Numerosi cittadini di Sannicola hanno chiesto l’intervento in prima persona della neo sindaca Silvia Romano la quale ha contattato Acquedotto Pugliese e l’ Enel sollecitando la risoluzione dei problemi.
La protesta del sindaco
“All’inizio sembrava essere una situazione sotto controllo che riguardava esclusivamente alcune aree periferiche ma, nell’arco di pochi giorni, le problematiche si sono diffuse nell’intero paese. – racconta il sindaco Silvia Romano – Più volte abbiamo inviato solleciti sia per iscritto che a voce con delle telefonate all’ Acquedotto Pugliese ed all’ Enel in particolare che ha detto che il problema si sarebbe risolto, che occorre pazienza perché c’è un esubero di energia. In realtà la luce torna ma poi va via di nuovo. La preoccupazione è tanta, in particolare nei confronti delle famiglie con bambini e anziani e per le fasce più deboli in generale“.
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