di Valentina Taranto
Non c’è pace giudiziaria per Emilio Fede. Dopo la condanna di 2° grado, subita in Corte d’ appello a Milano, di 4 anni e 10 mesi di reclusione per aver accompagnato le ragazze “bunga-bunga” alle cene eleganti….di Arcore, e l’imputazione a suo carico per la tentata estorsione operata ai danni dei vertici del Gruppo Mediaset, adesso è anche una sconfitta dinnanzi al tribunale del lavoro.
L’ ultraottantenne giornalista (per la precisione ha 83 anni) ex direttore di Rete 4, aveva richiesto un risarcimento milionario a Mediaset per il suo licenziamento in tronco. Ma, non solo non verrà risarcito, ma dovrà persino pagare le spese legali alla controparte, versando 10 mila euro. Fede, prima del licenziamento, per sua stessa ammissione, percepiva 750mila euro l’anno, oltre numerosi benefits, fra cui una carta di credito aziendale, una segretaria personale e persino un appartamento a Milano 2, nel ricorrere contro Mediaset aveva quantificato il suo risarcimento in 8,5 milioni di euro, calcolando oltre alla cifra persa per l’ avvenuta interruzione anticipata del contratto, di 5 milioni di euro per dei presunti danni morali per le lamentate “modalità brutali” utilizzate nei suoi confronti e per la sua carriera che a suo dire era stata “devastata su scala mondiale”, perchè anche il quotidiano francese ‘Le Monde’ aveva riportato la notizia.