L’illusione di Ineos Britannia di poter riaprire la finale dell’America’s Cup 2024 di vela contro New Zealand è durata lo spazio del giorno di riposo . Dopo il doppio successo per i britannici di mercoledì, gli oceanici hanno reagito sciorinando una vera e propria dimostrazione di forza, dominando gara7 e gara8 così guadagnandosi cinque match point, due da spendere già domani, sabato 19 ottobre, nel doppio match-race in programma.
La quinta giornata della finale non ha avuto storia. New Zealand, infatti, ha terminato la prima regata con il crono di 24’49”, a +1’13” sui rivali, e la seconda con quello di 26’37”, con Ineos Britannia che è arrivata con 55 secondi di ritardo.
In gara le barche sono partite entrambe regolarmente, ma gli inglesi sono stati subito penalizzati dalla virata al boundary di sinistra. New Zealand da quel momento si è posizionata in avanti e ha condotto la regata in totale gestione, abile a essere sempre nelle fasi corrette del vento, che conquista la 7^ regata con 1′ 13” di vantaggio. A differenza di gara-7, disputatasi su sei lati, la successiva si è svolta sugli otto. La storia però non è cambiata, con Ineos Britannia autore di un errore (perso il volo per un paio di secondi) che il team neozelandese non si è lasciato sfuggire. New Zealand andata in fuga, ha poi chiuso gara-8 con oltre 1000 metri di vantaggio. Domani alle 14.10 la nona regata, in cui i neozelandesi possono chiudere la pratica e vincere l’America’s Cup.
L’8va regata si svolge sugli 8 lati (a differenza della 7ma che si è svolta sui 6). Partenza regolare da parte di entrambe le barche. A differenza della 7ma regata, New Zealand sceglie il lato sinistro del campo di regata, mentre Britannia prende il lato destro, ma la musica non sembra cambiare. Al primo lato di bolina il team defender è avanti 15″. L’imbarcazione britannica perde il volo per una frazione di secondi nel primo lato di poppa, permettendo a New Zealand di allungare oltre i 400 metri e di chiudere il secondo gate con 25″ di vantaggio. A metà regata, il defender continua la sua fase di difesa e di totale controllo con quasi 590 metri di vantaggio. Anche il sesto gate conferma l’ottima gestione da parte dei neozelandesi, che iniziano il loro ultimo lato di bolina con 27″ sui britannici, per poi chiudere e vincere l’8^ regata con un vantaggio di 55”.