di REDAZIONE CRONACHE
Archiviata l’inchiesta dei magistrati della Procura della Repubblica di Foggia che vedeva indagato indagato insieme al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano anche l’ex assessore regionale al Welfare Totò Ruggeri per la nomina del commissario dell’Asp di Chieuti, nel foggiano.
La procura dauna ha chiesto infatti l’archiviazione del procedimento nei confronti sia dell’assessore Ruggeri che del governatore Emiliano, coinvolto nell’inchiesta che risale all’ottobre del 2019. La Procura foggiana di fatto ha così riconosciuto che gli accordi politici non avevano avuto a che fare con la nomina, sulla base della ipotesi iniziali, avevano avviate le indagini per corruzione.
Il giudice per le indagini preliminari ha disposto l’archiviazione, riconoscendo la insussistenza delle accuse. Un’ inchiesta della Procura di Foggia e della Guardia di Finanza ipotizzavano presunte pressioni di Angelo Cera ed il figlio Napoleone, politici foggiani esponenti dell’Udc, per favorire a commissario dell’Asp di Chieuti, una persona da loro indicata.
Il tutto, secondo la prima ipotesi dell’accusa, sarebbe iniziato dalla richiesta di Emiliano ad Angelo e Napoleone Cera per il tramite dell’assessore regionale al Welfare Salvatore Ruggeri di sostenere Francesco Miglio alla carica di sindaco a San Severo, grosso centro della provincia foggiana. I due esponenti dell’ Udc avrebbero ottenuto in cambio di questo sostegno, la nomina di una persona di loro fiducia come commissario dell’Asp “Castriota e Corroppoli” di Chieuti.
Lo stesso gip del Tribunale di Foggia nell’ordinanza ha chiarito che non vi era la prova del collegamento tra le due richieste così come non era stata raggiunta la prova che Emiliano fosse a conoscenza della richiesta dei Cera.