L’Ufficio del registro della Corte Suprema indiana esaminerà giovedì prossimo 25 settembre la situazione della causa che vede coinvolti Massimiliano Latorre e Salvatore Girone nell’incidente del 15 febbraio 2012 in cui morirono due pescatori indiani. Lo ha reso noto la stessa Corte attraverso il suo sito internet. Lo scorso 28 marzo i giudici del massimo tribunale indiano accolsero il ricorso presentato dai due militari italiani contro l’applicazione da parte della polizia investigativa Nia della legge per la repressione della pirateria.
La Corte Suprema dopo aver emesso un’ordinanza di sospensione di tutti i procedimenti in corso, e quindi anche dell’esame del caso presso la session court di New Delhi, chiese alle quattro parti interessate e cioè i ministeri dell’Interno, degli Esteri e della Giustizia, e alla stessa polizia Nia, di inviare i propri pareri su come procedere nella chiusura delle indagini. A quanto ha appreso l’Ansa, apparentemente solo uno degli interlocutori (il ministero degli Interni) ha risposto alla richiesta. Unico dato certo è che l’udienza di giovedì non servirà per entrare nel merito della vicenda, ma solo per prendere atto del comportamento delle differenti parti coinvolte.