L ‘ex capo di Stato francese Nicolas Sarkozy sarà processato nuovamente, nel 2025, per rispondere delle accuse di concussione, associazione a delinquere, finanziamento illegale della campagna elettorale e gestione indebita con occultamento di fondi pubblici libici. Sarkozy 68 anni, dovrà affrontare il processo in tribunale, a Parigi, insieme ad altri dodici imputati, tra cui tre suoi ex ministri: Claude Guéant (all’epoca braccio destro di Sarkozy) e Brice Hortefeux, entrambi già titolari del ministero degli Interni ed Eric Woerth, a suo tempo tesoriere della campagna presidenziale che nel 2007 lo portò all’Eliseo.
L’ex inquilino dell’Eliseo è già incorso in problemi con la giustizia: nel 2021 è stato condannato, dopo rinvio a giudizio, a tre anni di carcere (di cui due con la condizionale) sempre per corruzione e pressioni indebite.
A finire nel mirino della Procura nazionale è stata proprio quella vittoriosa campagna elettorale che, si ipotizza, venne finanziata da un giro di soldi sporchi e da tanata corruzione: la magistratura francese sospetta un vero e proprio “patto” raggiunto dall’ex Presidente Sarkozy e dal suo ‘cerchio magicò con il regime libico dell’allora dittatore Muammar Gheddafi per finanziare la conquista dell’Eliseo. Accuse che l’ex Presidente, ha finora sempre negato: “Non ho nulla da rimproverarmi, non ho sottratto un centesimo”, ha Sarkozy ripetuto anche mercoledì scorso, in un’intervista televisiva rilanciata dall’agenzia France Presse.
Fatti salvi eventuali ricorsi – sottolinea la Procura francese – le udienze del processo si terranno “tra il 6 gennaio 2025 e il 10 aprile 2025″, davanti alla 32ma sezione del Tribunale penale di Parigi. Nicolas Sarkozy ha sempre contestato con forza i fatti mentre i suoi avvocati hanno già presentato ricorsi e sicuramente faranno appello se arriverà un’eventuale nuova condanna.
L’ udienza in Tribunale di Sarkozy il cui rinvio a giudizio era stato notificato lo scorso maggio) non ha distratto l’ex Presidente dall’uscita, questa settimana, del suo libro autobiografico ‘Le temps des comabats’ . Raggiunto dai giornalisti mentre stava firmando i libri a margine di una presentazione, Nicolas Sarkozy ha rifiutato di rilasciare commenti: “non è adesso che dirò che non ho sottratto un centesimo“.