di Marco Ginanneschi
In occasione dell’incontro “Linee guida Ocse per le imprese multinazionali e punti di contatto nazionali”, tenutosi ieri pomeriggio presso il Ministero dello Sviluppo economico, la Viceministro Teresa Bellanova ha affermato: “Questo evento guarda a scenari globali che sembrano lontani dalla vita di tutti i giorni, ma non lo sono. La crescente globalizzazione, il dinamismo dei paesi emergenti sui mercati e lo sviluppo di catene di fornitura complesse, che vanno oltre i confini nazionali, così come le difficoltà della crescita economica nel nostro Paese, pongono nuove sfide”.
“La prima sfida” ha aggiunto la Bellanova, “è quella della crescita economica innovativa, che risponda a nuovi bisogni della società in modo da essere competitiva e creare occupazione, evitando pratiche di dumping, da accompagnare, non solo in Italia, con la tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, la tutela dei diritti dei lavoratori e dei diritti umani, la sostenibilità ambientale. Si tratta di temi fondanti che hanno a che fare con la crescita globale e inclusiva, un obiettivo chiave del Governo italiano e dei Governi OCSE”.
“La nostra azione come Ministero dello Sviluppo economico – ha spiegato la Viceministro – ha sempre messo le Linee Guida OCSE al centro di processi programmatori e normativi a livello nazionale, ma non c’è naturalmente solo il ruolo dei Governi: per rispondere a queste sfide globali, fondamentale è anche il ruolo delle imprese. La condotta responsabile delle imprese richiama, infatti, tutte quelle azioni che portano ad un “modello” attento ai profitti ma anche all’occupazione, all’innovazione e alla sostenibilità: in sostanza un modello per la crescita durevole e il progresso sociale”.
“Crediamo – ha concluso la Viceministro Teresa Bellanova – che per implementare questo modello sia necessario oggi rafforzare e proseguire il dialogo e la collaborazione con tutte le istituzioni, le associazioni datoriali, le parti sociali e i rappresentanti della società civile con l’approccio coerente e concreto che abbiamo sempre avuto nei confronti di questi temi”.