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26 Dicembre 2024 02:45

Silvio Berlusconi dimesso dall’ospedale dal San Raffaele di Milano

L’ex premier esce questa mattina dall’ospedale San Raffale di Milano, dove è ricoverato dal 5 aprile scorso

Silvio Berlusconi è stato dimesso oggi dall’ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato dal 5 aprile scorso, quindi dopo 44 giorni di ricovero. La causa del suo ricovero è stata una polmonite, conseguenza della leucemia cronica di cui Berlusconi soffre da tempo. Sottoposto alle cure da Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e rianimazione e da Fabio Ciceri, oncoematologo, grazie alle terapie e al riposo l’ex premier è migliorato. E così, dopo 10 giorni in terapia intensiva, il 16 aprile è stato trasferito in un reparto di degenza ordinaria. Il fondatore di Forza Italia è stato ricoverato diverse altre volte nel corso degli ultimi anni.

Berlusconi, 86 anni prima del ricovero dello scorso mese di aprile era stato ricoverato al San Raffaele poco più di un anno fa, nel gennaio 2022, durante l’ elezione del presidente della Repubblica. Quella volta a causarne l’ospedalizzazione era stata un’infezione alle vie urinarie, che aveva reso necessaria l’applicazione di terapie massicce.

Il Cavaliere è uscito dal cancello bianco di via Olgettina 60 sulla sua macchina grigia scura, seduto accanto alla compagna Marta Fascina che l’ha assistito durante tutto il periodo del ricovero. L’ex premier, sulla seconda auto della scorta, ha salutato con la mano alzata i cronisti. I cancelli erano stati aperti già alle 12.09. Nonostante la pioggia diventata battente, erano decine i curiosi che hanno atteso all’uscita Berlusconi. Non sono previsti ulteriori aggiornamenti medici dall’ospedale.

“Una bella notizia. Forza Silvio. Ti aspettiamo sul campo per combattere insieme tante battaglie” ha twittato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Bentornato a casa grande Silvio!” è il commento, del leader della Lega Matteo Salvin. sempre su Twitter,

Il 13 dicembre 2009, il fondatore di Mediaset venne colpito da una statuetta scagliata da Massimo Tartaglia, durante un evento pubblico: le immagini di Berlusconi ferito, con il volto insanguinato, fecero il giro del mondo. Nel maggio 1997 venne rimosso a Berlusconi un tumore maligno alla prostata: intervento che rimase segretissimo grazie all’assoluta privacy garantita dal San Raffaele, fino a quando lo stesso Cavaliere raccontò pubblicamente il dramma che aveva vissuto e superato.

Nel 2014, poi, ebbe grande rilievo mediatico anche il ricovero del Cavaliere per due interventi per la cura dell’uveite, una infiammazione agli occhi. Nel settembre del 2020, Berlusconi era risultato positivo al virus Sars-CoV-2, e aveva sviluppato i sintomi del Covid-19, tra cui una polmonite bilaterale.

Nel giugno 2016 Silvio Berlusconi era stato operato sempre al San Raffaele con un intervento a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica. Il medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo annunciando la necessità di una operazione spiegò che l’ex premier aveva in quell’occasione “rischiato di morire: è arrivato in ospedale in condizioni molto severe, ha rischiato la vita e ne era consapevole“. La patologia della valvola aortica di cui il leader di Forza Italia aveva sofferto allora “si chiama insufficienza aortica”, aveva riferito Zangrillo. Nel 2019 era stato operato d’urgenza, per due ore, per una occlusione intestinale .

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