Si è conclusa prima della scadenza naturale la carcerazione cautelare di Fabrizio Pomes, ex-esponente del PSI tarantino, diventato imprenditore al servizio della cosca mafiosa jonica D’ Oronzo-De Vitis, il cui è arresto per “concorso esterno in associazione mafiosa” era stato richiesto dalla DDA la Procura Distrettuale Antimafia di Lecce, ed effettuato dagli uomini della Polizia di Stato alle prime ore dell’alba del 6 ottobre scorso, arresto che era stato riconfermato anche dal Tribunale del Riesame.
Il Gip Alcide Maritati ha accolto l’istanza dell’ Avv. Sernia legale di Fabrizio Pomes, concedendogli di fatto uno “sconto” sul previsto e quindi autorizzato la scarcerazione, confermando però i capi d’accusa scrivendo “fermo restando il quadro indiziario che quindi si intende integralmente confermato“, il che significa che nessuna delle accuse mosse sono decadute o alleggerite.
Pomes ha ottenuto questo “sconto” grazie al trasferimento al completo della sua famiglia in una località dell’Emilia Romagna, ed a seguito del’ “l’inevitabile scalpore che ha avuto anche negli ambienti politici tarantini non può non aver inciso sulle concrete possibilità di Pomes di partecipare attivamente alla gestione della cosa pubblica o a interessi ad essa correlati per il comprensibile ostracismo verso la sua persona“.
Adesso quindi l’ex politico-imprenditore potrà preparasi al processo che lo aspetta.