ROMA – Continua, anche per l’anno 2019, l’ “Operazione Periferie Sicure” avviata dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per rafforzare il contrasto all’illegalità diffusa, in particolare nelle aree periferiche delle città caratterizzate da fenomeni di irregolarità e degrado. Le attività poste in essere, coordinate dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale, tramite il Servizio Analisi Criminale, riguardano sia servizi di controllo del territorio, sia interventi di natura amministrativa, mirati a garantire maggiori livelli di sicurezza.
Dal 18 febbraio al 13 aprile scorsi, l’Operazione Periferie Sicure è stata effettuata nei territori di Agrigento, Aosta, Arezzo, Bari, Bologna, Gorizia, Lecce, Lecco, Lucca, Nuoro, Pescara, Siracusa, Trento, Venezia, Vercelli, Verona, Vibo Valentia e Viterbo e ha visto impegnate oltre 7.700 unità dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, e delle Polizie locali.
L’iniziativa, giunta alla 2° edizione finalizzata alla predisposizione di misure mirate a garantire maggiori livelli di sicurezza nelle zone ritenute più a rischio, ad oggi, ha visto coinvolte 18 metropoli e nei prossimi mesi interesserà altre città italiane.
Nel corso dei controlli, articolati in 6 giorni di ogni mese in distinti gruppi di contesti territoriali, sono state identificate 26.654 persone, 70 arrestate, denunciate 271 in stato di libertà, applicate 106 misure di prevenzione, adottati 49 provvedimenti in materia di immigrazione, controllate 36.981 autovetture e sequestrati ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Inoltre, sono stati controllati 1.592 esercizi commerciali e comminate sanzioni amministrative con il sequestro di numerosa merce contraffatta.