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4 Luglio 2024 03:16
4 Luglio 2024 03:16

Operazione Polizia di Stato a Potenza. 11 arresti per turbativa d’asta

L’avvio dell’attività basata principalmente sullo strumento delle intercettazioni audio e video, con relativi servizi di osservazione e pedinamento, nonché sull’acquisizione ed analisi di numerosa documentazione che ha riguardato quasi esclusivamente l’E.I.P.L.I., ente al servizio di più Regioni

La Polizia di Stato di Potenza ha arrestato 11 persone per i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, corruzione, induzione indebita, falsità in atti pubblici, truffa ai danni di ente pubblico ed abuso d’ufficio. L’ordinanza cautelare rappresenta l’epilogo di una complessa attività d’indagine condotta dai poliziotti della  Squadra Mobile  che ha consentito di delineare un quadro indiziario di indubbia gravità a carico degli indagati, in relazione a procedure di gara e di affidamento lavori (nonché di selezione del personale) bandite e pubblicate dall’ Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia, Lucania ed Irpinia e dal Comune di Potenza.

L’indagine ha preso corpo a seguito della denuncia presentata dalla “Marco Polo Appalti srl”, società aggiudicataria di una gara d’appalto indetta dal Consorzio di Bonifica Alta Val D’Agri avente ad oggetto i lavori di trasformazione irrigua nei Comuni di Sarconi e Grumento Nova, e che denunciava il comportamento posto in essere dalla Stazione Appaltante, vale a dire il compimento, prima e durante la procedura di aggiudicazione della gara, di alcuni atti in palese violazione delle norme del Codice degli Appalti allo scopo di favorire altra società classificatasi seconda nella graduatoria.

L’avvio dell’attività basata principalmente sullo strumento delle intercettazioni audio e video, con relativi servizi di osservazione e pedinamento, nonché sull’acquisizione ed analisi di numerosa documentazione ha in realtà disvelato un sistema illegale che ha riguardato quasi esclusivamente l’E.I.P.L.I., ente al servizio di più Regioni (per un territorio di oltre 3 milioni di ettari, pari a circa il 10% di quello nazionale), i cui compiti dovrebbero perseguire fini volti alla soluzione dell’antico e grave problema dell’approvvigionamento idrico nei territori del Sud.

L’operazione ha fatto luce in particolare sulle dinamiche sottese alle recenti procedure pubbliche relative all’affidamento dei Lavori per il ripristino della capacità di invaso delle fluenze del Fiume Sinni nella Diga di Monte Cotugno nel Comune di Senise (Pz) – 1° Stralcio, importo complessivo dell’appalto € 3.454.883,20; dei Lavori di adeguamento funzionale alle norme vigenti degli impianti tecnologici a servizio delle Dighe Sinni, Pertusillo e Camastra (Pz), importo complessivo dell’appalto € 2.693.188,74; ed dei Lavori per la ristrutturazione della Traversa sul Fiume Sauro in Agro di Aliano (Mt) e relative opere accessorie” (base d’asta € 15.821.186,57).

L’indagine ha interessato anche le gare bandite dal Comune di Potenza per la  “progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di riqualificazione, ristrutturazione e messa in funzione degli impianti sportivi polifunzionali all’aperto esistenti del Campo Viviani” e per la “progettazione esecutiva ed esecuzione lavori di riqualificazione, ristrutturazione e messa in funzione degli impianti sportivi polifunzionali all’aperto esistenti al campo scuola”.

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