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22 Novembre 2024 03:11

Palazzo Chigi: “Mittal disponibile all’interlocuzione. Obiettivo è un nuovo piano industriale”

Dopo le dichiarazioni di ieri del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, anche il gruppo ArcelorMittal,  ha confermato che l’incontro di ieri sera "è stato costruttivo" aggiungendo che adesso "l’obiettivo è di raggiungere al più presto un accordo". come riporta una nota del gruppo siderurgico: "AM Investco conferma che l’incontro tenutosi ieri con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed altri membri del governo per discutere possibili soluzioni per gli impianti ex Ilva è stato costruttivo. Le discussioni continueranno con l’obiettivo di raggiungere al più presto un accordo per una produzione sostenibile di acciaio a Taranto"

ROMA – E’ stato un confronto teso, ma fondamentale quello tenutosi ieri sera a Palazzo Chigi per capire se il futuro dell’acciaieria di Taranto sarà ancora targato Arcelor Mittal. I proprietari del colosso siderurgico, Lakshimi Mittal e il figlio Aditya, accompagnati da una traduttrice, hanno trattato a lungo  con il premier Giuseppe Conte, affiancato dai ministri dell’Economia Roberto Gualtieri e allo Sviluppo economico Stefano Patuanelli. Al vertice è sopraggiunta l’ amministratore delegato di Arcelor Mittal Italia  Lucia Morselli, da poco più di un mese alla guida della società italiana,  che secondo voci sempre più ricorrenti (smentite) potrebbe presto lasciare il gruppo.

Conte affiancato dai due ministri ha cercato innanzitutto di carpire le reali intenzioni dei Mittal. I quesiti principali erano se è possibile bloccare la loro richiesta di recedere dal contratto, e se reintroducendo lo scudo penale, si potrebbe tornare a trattare. Ma il nodo difficile ed ancora più importante, è stato quello sull’occupazione. Il Governo non ha intenzione di accogliere la richiesta dei Mittal  di 5mila esuberi di cui si era parlato nel precedente incontro . Il Governo avrebbe già pronta una bozza di ‘decreto Taranto‘, con cui si potrebbe reintrodurre l’immunità penale ed eventualmente arginare l’emergenza occupazionale con un massiccio ricorso agli ammortizzatori sociali.

Prima dell’incontro a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola Superiore della Polizia di Stato , Conte aveva sottolineato di non poter accettare un disimpegno da parte di Mittal sulla gestione del sito pugliese. “Non abbiamo promosso noi la battaglia giudiziaria che, l’ho sempre detto, è una sconfitta per tutti” aggiungere, sopratutto da avvocato, che la reazione dello Stato nei Tribunali sarà durissima, chiedendo un risarcimento esorbitante.Nel frattempo lo scontro prosegue nelle aule giudiziarie su diversi punti contrapposti.

Mercoledì della prossima settimana il Tribunale di Milano si svolgerà un’udienza sul ricorso d’urgenza presentato dai commissari dell’ ILVA in amministrazione straordinaria, a fronte della richiesta di recesso avanzata dal colosso franco-indiano. “Ci venga detto chiaramente rispetto agli impegni presi qual è la posizione di Mittal, da lì partiremo“, aveva detto Conte prima di iniziare la trattativa negoziale di ieri sera. Arcelor Mittal punta il dito contro il provvedimento legislativo che ha rimosso lo scudo penale, sostenendo che il contratto firmato nei scorsi mesi prevede esplicitamente che un cambio delle leggi può costituire elemento per disimpegnarsi.

Parlando con la stampa al termine dell’incontro con i vertici Arcelor Mittal il premier Giuseppe Conte ha riferito ai giornalisti che “E’ stata valutata anche la possibilità di un coinvolgimento pubblico nel nuovo progetto. Abbiamo messo subito sul tavolo il pieno coinvolgimento del sistema Italia. Abbiamo assicurato in questa prospettiva la disponibilità di un coinvolgimento anche pubblico”.

“E’ stata valutata anche la possibilità di un coinvolgimento pubblico nel nuovo progetto. Abbiamo messo subito sul tavolo il pieno coinvolgimento del sistema Italia. Abbiamo assicurato in questa prospettiva la disponibilità di un coinvolgimento anche pubblico“. ha  affermato il premier Conte che ha aggiunto “L’obiettivo è un nuovo piano industriale con nuove soluzioni produttive con tecnologie ecologiche e massimo impegno nel risanamento ambientale”. Conte ha fatto sapere che il gruppo indiano sarebbe “disponibile all’interlocuzione

“Per consentire che questo processo possa partorire un piano ecologico e dobbiamo assicurare un rinvio dell’udienza e chiederemo ai commissari una breve dilazione dei termini processuali, per un rilancio dell’udienza lasciando in pregiudicato qualsiasi diritto di difesa” ha detto Conte, in sala stampa a Palazzo Chigi, dopo l’incontro con i vertici ArcelorMittal. “Chiederemo ai commissari – ha aggiunto il premier – di acconsentire ad una breve dilazione dei termini giudiziari in modo da ottenere il rinvio dell’udienza, lasciando in pregiudicato qualsiasi diritto di difesa posponendo semplicemente l’udienza in modo da consentire che si realizzi questa interlocuzione. Siamo disponibili a concedere questo differimento a condizione che ArcelorMittal assicuri il normale funzionamento degli impianti“. specificando che l’obiettivo è la “massima occupazione” e spiegando che la negoziazione “sarà faticosa e complicata“.

“Non abbiamo discusso di scudo penale ma di come risolvere il problema di un polo industriale che ha rilievo per l’intera manifattura nazionale“, ha aggiunto il Presidente del Consiglio. “A me come decisore politico preoccupa molto di più l’obiettivo di ottenere un piano industriale sostenibile, e su questo sono concentrato. Vorremo fare di Taranto un polo siderurgico all’avanguardia nel mondo. Prendiamo atto della grande apertura, della mutata disponibilità dei Mittal, ma non abbiamo ancora incassato nulla. Si avvierà una trattativa, ci sarà una negoziazione. In tutto questo se volete parlare di scudo lo fate da soli“. ha detto Conte ai giornalisti.

Il premier Conte ed esponenti della maggioranza al termine dell’incontro con i Mittal

“E’ stata valutata anche la possibilità di un coinvolgimento pubblico nel nuovo progetto. Abbiamo messo subito sul tavolo il pieno coinvolgimento del sistema Italia. Abbiamo assicurato in questa prospettiva la disponibilità anche di un coinvolgimento pubblico”. ha detto il premier in conferenza stampa a Palazzo Chigi. “Chiederemo ai commissari straordinari – ha fatto sapere Contedi acconsentire ad una breve dilazione dei termini giudiziari in modo da ottenere il rinvio dell’udienza, lasciando in pregiudicato qualsiasi diritto di difesa posponendo semplicemente l’udienza in modo da consentire che si realizzi questa interlocuzione. Siamo disponibili a concedere questo differimento a condizione che ArcelorMittal assicuri il normale funzionamento degli impianti“.

Durante il vertice con Mittal sulla vicenda della trattativa sull’ex Ilva, l’ esecutivo di Governo si è dichiarato “disponibile a sostenere questo processo anche con misure sociali, ove mai necessarie, in accordo con le associazioni sindacali“. come riporta la nota stampa emessa dalla Presidenza del Consiglio al termine dell’incontro durato circa quattro ore.

“Torneremo presto a Taranto con un pacchetto di rilancio” – ha continuato il presidente del Consiglio al termine dell’incontro con i vertici di ArcelorMittal sul futuro degli stabilimenti dell’ex gruppo Ilva. “Cercheremo di realizzare un progetto di continuità aziendale con il massimo di risanamento ambientale possibile. E già ieri in Consiglio dei ministri  abbiamo lavorato intensamente su alcuni significativi progetti per Taranto città”, ha ricordato. “ Taranto non è solo l’ex Ilva ma una comunità di cittadini che da anni soffrono e attendono segnali e su questo la politica deve dare risposte: stiamo lavorando ma non può essere un singolo governo a fornirle, dobbiamo farlo tutti insieme. Per questo posso già ringraziare molti dei nostri campioni nazionali che hanno già portato progetti“.

E’ possibile a questo punto che il confronto con Mittal possa continuare nei prossimi giorni, parallelamente agli sviluppi giudiziari. Se veramente si dovesse concretizzare l’addio di Arcelor Mittal, il Governo potrebbe mettere in atto una nazionalizzazione temporanea, con l’obiettivo di mantenere la continuità produttiva.

AGIORNAMENTO del 23 novembre 2019

Dopo le dichiarazioni di ieri del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, anche il gruppo ArcelorMittal,  ha confermato che l’incontro di ieri sera “è stato costruttivo” aggiungendo che adesso “l’obiettivo è di raggiungere al più presto un accordo. come riporta una nota del gruppo siderurgico: “AM Investco conferma che l’incontro tenutosi ieri con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed altri membri del governo per discutere possibili soluzioni per gli impianti ex Ilva è stato costruttivo. Le discussioni continueranno con l’obiettivo di raggiungere al più presto un accordo per una produzione sostenibile di acciaio a Taranto”.

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