Un comunicato della presidenza della Repubblica. ha reso noto che il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato al Palazzo del Quirinale, l’onorevole Paolo Gentiloni attuale ministro degli esteri del governo dimissionario, che si trova a colloquio al momento con il Capo dello Stato. Matteo Renzi in un post notturno pubblicato sulla sua pagina Facebook ha infatti confermato le intenzioni di rifiutare il reincarico. “Mi sono dimesso. Sul serio. Non per finta. Lo avevo detto, l’ho fatto. Di solito si lascia Palazzo Chigi perché il Parlamento ti toglie la fiducia. Noi no. Noi abbiamo ottenuto l’ultima fiducia mercoledì, con oltre 170 voti al Senato. Ma la dignità, la coerenza, la faccia valgono più di tutto. In un Paese in cui le dimissioni si annunciano, io le ho date“. “Ho chiuso l’alloggio del terzo piano di Palazzo Chigi. Torno a casa davvero“, ha scritto l’ex premier.
Clima di attesa davanti al Quirinale, dove un centinaio di cittadini, famiglie, giovani e turisti sostano davanti al palazzo della Presidenza della Repubblica in attesa dell’arrivo di Gentiloni. Il ministro degli Esteri è arrivato per le 12,20 dal Capo dello Stato per il conferimento dell’incarico a formare il nuovo governo.
Gentiloni ha accettato l’incarico con riserva, anche se la formazione del nuovo esecutivo rispetto ad altre situazioni i tempi dovranno essere strettissimi. Il Presidente Mattarella ieri sera al termine delle consultazioni ha sottolineato che il Paese “ha bisogno di un governo in tempi brevi perché ci sono scadenze e impegni da rispettare, sul piano interno, europeo e internazionale“. E sopratutto il confronto europeo è quello più importante: giovedì 15 si svolgerà il Consiglio Europeo e Mattarella vuole la presenza di un Governo insediato e con poteri pieni .
Per questo motivo il presidente incaricato Gentiloni preparerà la lista dei ministri già martedì, per poter giurare entro mercoledì e presentarsi con un Governo “forte” in Europa. Successivamente ci sarà il passaggio parlamentare della fiducia richiesta alle due camere parlamentari, che viene data per scontata poichè la maggioranza che sosterrà il Governo sarà praticamente la stessa del Governo Renzi, considerato anche che gli altri partiti Forza Italia in testa si sono sfilati dalla possibilità di costituire un governo di larghe intese. La politica potrà quindi finalmente pensare ad accordarsi sulla nuova legge elettorale per poi andare alle urne nella tarda primavera, probabilmente a giugno in concomitanza con le elezioni amministrative che si svolgeranno in molti comuni italiani.
“Ringrazio il presidente della Repubblica per l’incarico conferito, lo considero un alto onore e cercherò di svolgere il compito con dignità e responsabilità, Il quadro ampio e articolato delle consultazioni svolte dal presidente della Repubblica sarà la base del lavoro per definire composizione e programma del nuovo governo”. aggiungendo che “dalle consultazioni è emersa la conferma della decisione di Renzi di non accettare un reincarico in coerenza con l’impegno che aveva manifestato e questa coerenza merita rispetto e da parte di tutti“. Il presidente del Consiglio incaricato, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che intende “accompagnare e se possibile facilitare il percorso delle forze parlamentari per definire le nuove regole elettorali”.
“Alto onore, cercherò di svolgere compito con responsabilità“ è quanto ha dichiarato il presidente incaricato Gentiloni uscendo dal colloquio con il Capo dello Stato. “Non per scelta ma per responsabilità ci muoveremo nell’ambito del Governo e della maggioranza uscente per dare all’Italia un Governo nella pienezza dei poteri“, ha proseguito Gentiloni “Conto di riferire al presidente della Repubblica al più presto possibile” , ha garantito l’ex ministro degli Esteri