di Antonello de Gennaro
Ieri sera il nostro giornale ha seguito in diretta (curata dal nostro Paolo Campanelli) le celebrazioni per l’anniversario della morte del Generale Carlo Alberto Della Chiesa, dalla Fondazione Capitano Ultimo onlus a Roma voluta dal Colonnello dell’ Arma dei Carabinieri Sergio De Caprio per tutti “Capitano Ultimo” ed organizzata dai suoi splendidi collaboratori e volontari. Ultimo è l’uomo che ha arrestato il capo dei capi di “Cosa Nostra” il mafioso Totò Riina.
Oltre alle immagini della emozionante manifestazione ecco l’ intervista esclusiva che mi ha rilasciato il Colonnello De Caprio. 6 minuti di un’intervista che avrei voluto non avesse mai termine e che merita di essere vista ed ascoltata sino alla fine.
Il libro-intervista “Fermate il capitano Ultimo“‘ il racconto collettivo dei suoi uomini, Vichingo, Arciere, Omar, Petalo, Pirata, Alchimista ed i suoi cento investigatori invisibili che hanno indagato su mafia, ‘ndrangheta, camorra, corruzione a Milano, a Palermo, a Napoli, ma anche nei palazzi del potere, da Finmeccanica allo Ior la banca vaticana.
La storia di Ultimo è l’avventura di un carabiniere condannato a morte da Provenzano e Bagarella, che ancora oggi vive clandestino. E che negli anni ha subito i sospetti e i teoremi confluiti nel processo Trattativa Stato-Mafia. Un processo che Ultimo considera un clamoroso fraintendimento della verità, che finisce per attribuire – agli occhi della pubblica opinione – la responsabilità delle stragi allo Stato anzichè “ai macellai della mafia”.
“E’ un giallo politico. Il racconto di un assedio e di un rappresaglia del potere – scrive l’autore Pino Corrias presentando il libro – che ha usato le inchieste Cpl Concordia e Consip per concentrare contro di lui il fuoco della disinformazione. Protagonisti politici di destra e di sinistra, Matteo Renzi, uomini del Csm, i vertici della Difesa e dei Carabinieri. Una trappola che è riuscita ad imprigionarlo in un incarico senza ruolo e senza scopo, senza uomini e senza scorta, nell’ultimo ufficio in fondo a un corridoio della Forestale. Da dove è pronto a ricominciare.”
Come si fa a non avere i brividi dopo aver letto la dedica che l ’amico Sergio De Caprio mi ha scritto sulla pagine dell’ultimo libro-intervista “Fermate il capitano Ultimo“curato dal collega Pino Corrias per l’editore Chiarelettere, libro che vi consiglio di leggere.