Inizia oggi, 4 agosto 2016, con la pubblicazione dello specifico avviso sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ( www.mit.gov.it ), la raccolta di manifestazioni di interesse per l’incarico dei Presidenti delle 15 Autorità di Sistema Portuale, fra cui Taranto . L’avviso richiama il decreto legislativo su “riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84″, approvato il 28 luglio 2016, da parte del Consiglio dei Ministri e di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
La call è stata voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, per raccogliere profili qualificati. Il Ministro infatti, come prevede il decreto, designerà i Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale con l’intesa dei Presidenti delle Regioni interessate, sentite le Commissioni parlamentari. Il ruolo, i compiti e le caratteristiche dei Presidenti delle nuove Autorità di Sistema portuale sono descritti nel decreto, in cui si legge, tra l’altro, che il Presidente viene “scelto fra cittadini dei Paesi membri dell’Unione europea, aventi comprovata esperienza e qualificazione professionale nei settori dell’economia dei trasporti e portuale.“
Il Ministero intende procedere, quindi, all’acquisizione di manifestazioni di interesse “per ricoprire in via esclusiva e a tempo pieno il ruolo”. La partecipazione all’avviso avviene inviando il proprio curriculum e specificando, in particolare, le esperienze e qualificazioni professionali conseguite nei settori dell’economia dei trasporti e portuale, nonché per quali Autorità di sistema portuale ci si intenda proporre.
Il curriculum deve essere redatto secondo il modello europeo, in ogni suo campo, in lingua italiana , e deve essere inviato esclusivamente mediante posta elettronica, entro le ore 24 del 4 settembre 2016, alla Segreteria del Gabinetto del Ministro: segr.capogabinetto@mit.gov.it L’avviso non ha natura concorsuale. Le manifestazioni di interesse ricevute costituiranno una banca dati a disposizione del Ministro.
L’appello può esser consultato, specificamente, a questa pagina http://www.mit.gov.it/