ROMA – I bonifici potranno essere eseguiti 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno all’interno di 34 Paesi del vecchio continente – la cosiddetta area Sepa – con accredito istantaneo. E’ la fine dei vecchi “tempi bancari”: Massimo 10 secondi, anche per operazioni internazionali, e la somma verrà prelevata dal conto di addebito e resa disponibile su quello del beneficiario. Tutto grazie a un progetto caldeggiato dalla Banca Centrale Europea, supportato dai maggiori istituti e pronto a entrare da domani nella fase operativa .
Sono diciotto gli istituti di credito che offriranno questo servizio per primi tra i quali compaiono tre gruppi bancari italiani: Intesa San Paolo e Unicredit, (compresa la controllata Hypovereinsbank in Germania ) , ed il gruppo Banca Sella. La somma massima inviabile per il momento sarà di 15 mila euro, ma il limite e anche la tempistica di esecuzione dei bonifici potranno essere modificati con semplici accordi bilaterali tra banche. Inoltre, al servizio sarà applicata una tariffa differenziata indicata in autonomia da ciascun istituto ma il tratto comune è un lieve sovrapprezzo.
Il progetto europeo ha iniziato a prendere piede nel 2014 attraverso la società Eba Clearing, detenuta dalle maggiori 51 banche europee, fondata per promuovere network di pagamento accettati nello spazio economico dell’Unione Europea, analizzando il mercato delle transazioni e sostenendo che questo beneficerebbe di un approccio sovrannazionale e della disponibilità dei servizi 365 giorni l’anno. Nello stesso tempo la Bce raccomandava l’istituzione di almeno un sistema di pagamento istantaneo operativo nello spazio dell’Ue. Un gruppo di venti soggetti specializzati si mise al lavoro, elaborando un modello di massima e fissando una road map triennale. Da gennaio del 2017 iniziò la fase di sperimentazione.
L’esperimento ha datto buoni risultati e il sistema di pagamento istantanei denominato Rt1, basato sulla tecnologia messa a punto dall’azienda italiana Sia, è pronto a partire, offerto da un primo nucleo di istituti bancari di nove Paesi europei. Eba clearing stima che oltre cinquanta banche europee saranno pienamente operative dalla metà del 2018. Per la fine dell’anno prossimo l’ipotesi è che i pagamenti istantanei siano resi disponibili da una rete bancaria cui fa capo circa l’80% del volume globale delle transazioni in area Sepa.
Una delle caratteristiche del progetto è l’ampiezza dell’area interessata. Servizi di bonifico istantaneo sono infatti attivi nel Regno Unito, in Polonia, Turchia, Svizzera, Svezia e Danimarca, ma ciascuno marcia su binari separati. A partire da questo mese le operazioni potranno progressivamente essere eseguite in tutti i Paesi dell’ area Sepa (Single Euro Payments Area), l’area unica dei pagamenti in euro che comprende 34 Paesi e abbatte i confini bancari, un po’ come Schengen ha abbattuto le frontiere. All’interno dell’area Sepa ci sono 19 Stati che hanno adottato la moneta unica, altri 9 che accettano pagamenti in euro, e 6 Paesi esterni all’area Ue, che però collaborano sul fronte bancario.
Ulteriori banche dovrebbero aggiungersi e offrire il bonifico istantaneo nell’arco del 2018. A partire da quelle che hanno sostenuto il progetto dalle prime battute: le italiane Banca Popolare di Milano e Monte dei Paschi di Siena e alcuni gruppi esteri fra i quali Deutsche Bank, Credit Agricole e Ing Bank.