TARANTO – II Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, eletto a giugno 2018, ha oggi un nuovo presidente: Mauro di Maggio, direttore di Cantine San Marzano. Una decisione dovuta al forte impegno a livello mondiale del Consorzio, sia in termini di promozione sia in termini di tutela a livello italiano, europeo e mondiale contro le crescenti attività di contraffazione. Di Maggio sostituisce così Roberto Erario che, proprio per garantire la continuità istituzionale dell’ente di Tutela, ne diventa vicepresidente. Mauro di Maggio, classe 75, è attualmente direttore generale di Cantine San Marzano e membro del Comitato di Certificazione dei vini doc e igp presso la Camera di commercio di Taranto.
“Un cambio di timone tra due professionisti che collaborano in modo sinergico da tanti mandati. – afferma il neo presidente di Maggio– Ringrazio Erario per il forte impegno, la grande umanità e di aver guidato con massima lungimiranza il Consorzio Tutela del Primitivo di Manduria verso obiettivi sempre più importanti. Continueremo, insieme al Cda, a sostenere le grandi iniziative promozionali, a puntare sulla sostenibilità, ad aiutare le imprese, ad essere proattivi nella promozione, nel controllo e nel racconto del territorio”. Ad affiancare di Maggio, i vice presidenti Roberto Erario e Paolo Leo e i consiglieri Eleonora Brunetti, Giovanni Dinoi, Francesco Filograno, Felice Mergè, Vittorio Moscogiuri ee Antonio Resta.
Roberto Erario durante l’ultimo Consiglio di Amministrazione, dopo aver descritto la sua eccellente attività di presidenza di questi anni che ha riguardato anche la promozione della doc nei nuovi mercati all’estero e, in vista dell’ingresso di nuovi consiglieri che hanno evidenziato nuove politiche e prospettive sempre più crescenti, ha espresso la sua incompatibilità professionale. “Nuove attività per il Consorzio di Tutela – dichiara Roberto Erario – che comportano un maggiore impegno incompatibile con il mio attuale operato nell’impresa familiare ma continuerò, come vicepresidente, quanto fatto sinora. Il mio senso del dovere mi impone di continuare ad apportare il mio contributo di esperienza, tenuto conto anche dei legami istituzionali maturati a favore del nostro Consorzio di Tutela. Passo la guida ad un grande uomo di vino e di marketing, conoscitore da anni del nostro ente e messaggero del Primitivo di Manduria in tutto il mondo”.
La denominazione del Primitivo di Manduria comprende una superficie totale di 3.140 ettari e sono 18 i comuni tra Taranto e Brindisi che producono la grande doc. Il Consorzio attualmente conta 50 soci e circa 1000 viticoltori. Mauro di Maggio eredita la guida di una realtà forte e sana, con un export in crescita costante. Sono 20 milioni, infatti, le bottiglie prodotte di cui il 70% è destinato all’estero.