MENU
22 Luglio 2024 11:04
22 Luglio 2024 11:04

Penalizzazione Juventus. il ministro dello sport Abodi: “Ora bisogna spiegare decisione”

"C'è una responsabilità politica di cambiare le regole, nel rispetto dell'autonomia dello sport, perché fenomeni degenerativi vengano limitati. E limitata sia l'interpretazione di questi fatti. Noi vogliamo comunque che lo sport sia trasparente, efficiente, dignitoso e punti alla credibilità e alla reputazione. Quello che sta succedendo non contribuisce a questi obiettivi"
di Alessia Di Bella

Andrea Abodi non può affrontare il tema della sentenza shock del meno 15 alla Juventus nel merito. Tradirebbe il suo ruolo di ministro dello Sport. Può però sentire addosso “una responsabilità politica.C’è un’esigenza che deve essere soddisfatta, perché spiegare è importante quanto decidere. Aspetto le motivazioni e chi ha la responsabilità spieghi questa decisione e perché non ne sono state prese altre“. Questa la posizione del ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, a commento della sentenza della Corte federale d’appello sulle plusvalenze con la penalizzazione di 15 punti alla Juventus.

C’è un’esigenza che deve essere soddisfatta, è il suo ragionamento, “perché spiegare è importante quanto decidere. Ma per questo bisogna aspettare le motivazioni. Ora si tratta di capire se un certo tipo di pratiche fosse esclusiva prerogativa di una società o se c’è un “sistema” complesso più diffuso”. A questo dilemma dovranno rispondere le motivazioni. “Chi ha la responsabilità spieghi perché questa decisione e non altre”. aggiunge Abodi.

“Dopo c’è una responsabilità politica di cambiare le regole, nel rispetto dell’autonomia dello sport, perché fenomeni degenerativi vengano limitati. E limitata sia l’interpretazione di questi fatti. Noi vogliamo comunque che lo sport sia trasparente, efficiente, dignitoso e punti alla credibilità e alla reputazione. Quello che sta succedendo non contribuisce a questi obiettivi”, dice il ministro.

“E’ probabile che io debba proporre un intervento per il miglioramento della trasparenza, l’efficienza della giustizia sportiva e dei modelli di gestione dello sport professionistico”, continua Abodi che infine si augura comunque “che tutto non diventi una questione di tifo. Diventando quasi una partita di calcio dove le squadre sono contrapposte, poi capisco che i tifosi la vivano così“.

Abodi ha spiegato anche che si sta lavorando duro per giungere a predisporre gli attesi interventi legislativi, dal diritto di scommessa alla fine del divieto di sponsorizzazioni per le aziende di betting. “Qui si allarga tanto la questione, difficile mandare avanti un singolo elemento. E’ difficile dire se sia più urgente il tema della competitività o quello delle vicende della stretta attualità. Avremo bisogno di qualche giorno in più”. Sulla possibilità di un decreto legge, il ministro ha spiegato “Potrebbero essere anche più provvedimenti. Il decreto è uno strumento, c’è anche il disegno di legge che per le cose più significative consentirebbe di avere un confronto parlamentare più approfondito”. Sugli stadi però non c’è tempo da perdere. “Ci stiamo muovendo, sia sugli stadi in quanto tali sia in quanto stadi per la candidatura all’Europeo 2032“.

TAGS

Sostieni ilcorrieredelgiorno.it: il tuo contributo è fondamentale

Il tuo sostegno ci aiuta a garantire la nostra informazione libera ed indipendente e ci consente di continuare a fornire un giornalismo online al servizio dei lettori, senza padroni e padrini. Il tuo contributo è fondamentale per la nostra libertà.

Grazie, Antonello de Gennaro

Articoli Correlati

Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Spagna sul tetto d'Europa! Inghilterra, continua la maledizione
Approvato il Programma Sportivo dei Giochi del Mediterraneo 2026
I campionati mondiali di Tennis tavolo alla Nuova Fiera di Roma
Sinner vince il derby italiano a Wimbledon contro un ritrovato grande Matteo Berrettini
La Figc multata per 4 milioni dall'Antitrust. Il presidente Gravina ricorre al Tar
Cerca
Archivi
Biden si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca
Il Csm, il vero porto delle nebbie della giustizia italiana
Giorgia non è stata una vera democristiana
Tutto quello da sapere sulle Olimpiadi 2024 a Parigi
Bancarotta fraudolente aggravata ed autoriciclaggio. Le Fiamme Gialle di Taranto eseguono una misura cautelare personale

Cerca nel sito