ROMA – Tavolo questa mattina in Prefettura a Taranto con i sindacati e Confindustria per affrontare la questione dei pagamenti ritardati di ArcelorMittal alle aziende dell’indotto.
L’ad di ArcelorMittal, Lucia Morselli, ha giustificato i ritardi dei pagamenti adducendo una teoria onestamente poco credibile: “Credo che al di là dei numeri c’è un problema di disallineamento tra la parte contabile-amministrativa delle aziende e la nostra. Noi stiamo pagando, ma è difficile pagare correttamente se le due contabilità non sono allineate“.
Secondo fonti sindacali, è questa la posizione della Morselli. “Questo è il vero punto da definire, ma siamo assolutamente disponibili a proseguire in un tavolo che proponga soluzioni” ha detto la Morselli, che ha partecipato all’incontro accompagnata dal direttore delle risorse umane Arturo Ferrucci, la quale ha ricordato che la scorsa settimana l’azienda ha attivato “un numero di telefono disponibile per i fornitori e una casella di posta elettronica per raccogliere tutta l’eventuale documentazione“.
Una soluzione annunciata e ripetuta da mesi da Arcelor Mittal sostenendo di aver già bonificato alle imprese dell’indotto 20 milioni ed altri 6 milioni sono in pagamento, mentre secondo Confindustria lo scaduto attuale ammonterebbe a circa 40 milioni di euro.
In merito alle difficoltà nei rapporti con le banche segnalate dalle imprese dell’appalto , l’Ad Lucia Morselli, stando a quanto riferito dai sindacati, ha detto che in caso di necessità vi è “assoluta disponibilità da parte nostra ad incontrare il sistema creditizio locale per dare risposte”.
Ma non sarebbe più facile e semplice pagare puntualmente le fatture dei fornitori ? “Parlare di contabilità discordanti nell’era della fatturazione elettronica è semplicemente ridicolo oltre che offensivo per l’intelligenza altrui ” commenta sui social Francesca Franzoso consigliere regionale di Forza Italia . Come non darle ragione ?