Per il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, “ci sono giornalisti che possono subire la corruzione ma poi ci sono i partigiani delle idee”. Ed è per questi ultimi che “non si arrendono mai” che “non bisogna credere a chi dice che il giornalismo è una merda“. Intervenendo all’inaugurazione della 3a edizione del “Link festival” a Bari, manifestazione su comunicazione e giornalismo, Emiliano ha sottolineato che “il giornalista può subire la corruzione come qualsiasi pubblico ufficiale: può farsi pagare in maniera occulta e mettersi al servizio di qualcuno. Succede spesso“. Come non dargli ragione ?
“Però – ha precisato – poi ci sono gli altri, quelli che passano tutta la vita nel rispetto della Costituzione. Io li chiamo i partigiani delle idee“. “Ecco perché – ha detto rivolgendosi a una platea di giornalisti e studenti universitari – quando vi dicono che il giornalismo è merda, che lo Stato è merda, non dovete credergli. Perché c’è tantissima gente che non si arrende mai”. “Imparare a fare un mestiere, anche quello del giornalista, è possibile – ha rilevato Emiliano – ma nessuno vi insegnerà mai da che parte stare: se dalla parte giusta oppure da quella di chi asseconda la corrente“. “Ma io – ha concluso – persone felici che assecondano la corrente non le ho mai conosciute“.