“Povero giornalismo” è il leit-motiv che oggi imperversa nei socialnetwork dove si ride sul titolo in prima pagina della Gazzetta del Mezzogiorno che ha letteralmente capovolto il risultato finale del referendum sull’ europa che si è svolto nel nel Regno Unito. Ma il peggio in realtà è pubblicato in seconda pagina titola “Mai paura suo mercati. Tutte le Borse brindano“. Anche in questo caso, chi ha scritto o ripreso da qualche agenzia di stampa l’articolo, ha dimostrato di non capirci un granchè di economia e finanza. Infatti è stato un vero e proprio venerdì nero per i mercati di tutto il mondo. La Borsa di Milano non ha mai perso così tanto. Tokyo chiude la peggior seduta dall’incidente di Fukushima. Lo spread sale oltre quota 180 punti base, poi ritraccia in area 150 punti: smentite le previsioni degli analisti che vedevano vicina quota 200
In avvio di contrattazioni a Piazza Affari è solo il titolo farmaceutico “Recordati” a fare prezzo e perde soltanto… oltre il 9%, mentre tutti gli altri restano a lungo bloccati per l’eccesso di vendite.Le contrattazioni iniziano con lo scorrere dei minuti ed il “rosso” a Piazza Affari arriva sino fino all’11%. E’ questa la maggiore perdita da quando è possibile ricostruirne a ritroso l’andamento, dal 1994.L’ Ftse Mib il 6 ottobre 2008,segnò un crollo dopo il crac della banca d’affari Lehman Brothers dell’8,24% mentre l’11 settembre 2001 aveva perso il 7,57%.