Firenze si è svegliata questa mattina con un cielo coperto sotto una leggera pioggia, il peggio sembra essere passato. All’indomani dell’ondata di forte maltempo che ha imperversato sul capoluogo toscano e sui comuni limitrofi il livello dell’Arno è di 3.87m, in lenta discesa. Tutti gli altri affluenti sono scesi sotto i livelli di guardia e rientrati a livelli normali. Per la mattinata sono previsti possibili eventi di pioggia, non a carattere di temporale, con cumulati massimi di 30mm. Lo rende noto la sindaca di Firenze Sara Funaro.
Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, alle 8.25, ha fatto sapere che è transitato l’importante colmo di piena dell’Arno lungo tutta l’asta senza criticità. Nelle ore precedenti era transitato a Firenze, Ponte a Signa, Montelupo, Empoli, Fucecchio, Pontedera, San Giovanni alla Vena fino alla foce, Pisa. Per oggi a Firenze è prevista allerta rossa fino alle 14. Rimangono chiuse scuole di ogni ordine e grado. Chiusi anche parchi, giardini, cimiteri, mercati, aree verdi, biblioteche, impianti sportivi e musei. Annullati eventi culturali e sportivi. Aperti i ponti nel tratto empolese dell’Arno.
Le principali strade chiuse sono: la SS65 Bolognese tra Fontebuona e Novoli, la SR302 Faentina a Mulinaccio, la Statale 67 Tosco Romagnola da Pontassieve a Contea, la provinciale 72 Vecchia Pisana al Km 2 (Lastra a Signa). Ma ancora la provinciale 13 al km 12 (Vinci), la SP32 della Faggiola al km 3 (Firenzuola), la SP306 tra Marradi e Palazzuolo, la SP477 al Km16, SR302 tra Ronta e Biforco, la SP503 Passo del Giogo in loc. Omo Morto (Scarperia San Piero), la SP130 di Monte Morello al km 10. Sono anche interrotte le linee ferroviarie Firenze-Borgo S.L.-Faenza e Firenze-Borgo S.L.-Pontassieve. Al momento i collegamenti tra Mugello e Firenze sono possibili solo passando da Barberino di Mugello.

Oltre 430 interventi dei vigili del fuoco
È in miglioramento la situazione meteo in Toscana, dove da 24 ore più di 500 vigili del fuoco sono al lavoro per fronteggiare i danni causati dal maltempo: 430 gli interventi svolti finora nelle province di Firenze, Prato, Pisa e Livorno per operazioni di soccorso, allagamenti, frane, dissesti statici e la messa in sicurezza di alberi pericolanti. Il dispositivo di soccorso, potenziato con il trattenimento di personale libero dal servizio, ma anche con squadre specializzate nel contrasto al rischio acquatico e con sommozzatori provenienti dalla Liguria e dal Veneto, è tuttora in azione soprattutto in provincia di Firenze, in particolare nei territori di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Vicchio, Fucecchio, Empoli, Rufina, Signa e Borgo San Lorenzo
Giani: “Piena transitata senza criticità”
“È transitato l’importante colmo di piena dell’Arno lungo tutta l’asta senza criticità” tra Firenze e Pisa. Lo ha comunicato sui social il presidente della Toscana, Eugenio Giani. In piena notte il transito del colmo di piena dell’Arno a Pisa è rimasto stabile a 4,8 metri. Nelle ore precedenti era transitato a Firenze, Ponte a Signa, Montelupo, Empoli, Fucecchio, Pontedera, San Giovanni alla Vena. “Determinanti sono stati lo Scolmatore della Regione Toscana e le casse di espansione del bacino di Roffia”, dichiara Giani.
“Grazie! Esprimo un sentito e profondo ringraziamento a tutte le donne e gli uomini che, in queste ore difficili, stanno lavorando instancabilmente per le nostre comunità. Attraverso il nostro sistema regionale di Protezione Civile, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Colonna Mobile Regionale e Nazionale, sistema sanitario della Toscana, Vigili del Fuoco, centinaia di associazioni di volontariato, Forze dell’Ordine e di Polizia, Esercito, Consorzi di Bonifica, Genio Civile regionale, personale degli enti locali, gestori dei servizi idrici, trasporti e strade. Siamo una grande regione e lo abbiamo dimostrato: tutti insieme, uniti per la Toscana!”, ha scritto intanto sui social il presidente della Regione Toscana.

Scongiurata l’esondazione a Pisa
“Il colmo di piena dell’Arno e’ transitato stanotte lungo tutto il corso del fiume e attraverso la citta’ di Pisa senza criticita’. Ancora una volta l’apertura dello scolmatore a Pontedera e delle casse di espansione del bacino di Roffia a San Miniato hanno scongiurato una esondazione che altrimenti sarebbe stata inevitabile e drammatica. Sono due opere strategiche che la Regione Toscana ha realizzato in questi anni e che testimoniano l’importanza di investire nella prevenzione e nella messa in sicurezza del territorio”. scrive sui social Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana. “L’ondata di maltempo non e’ finita e sono attese nuove precipitazioni ma intanto queste ultime 24 ore piene di preoccupazioni sono alle spalle – sottolinea Mazzeo – Ancora grazie a tutti coloro che, anche stanotte, hanno lavorato per garantire la sicurezza delle nostre comunita’ e continueranno a farlo anche per tutta la giornata di oggi”.
Riprogrammati i servizi regionali. A seguito dei danni subiti dall’infrastruttura ferroviaria per il maltempo le Ferrovie dello Stato ha reso noto che rimarranno chiuse le linee Firenze-Borgo S. Lorenzo via Vaglia e via Pontassieve e la Borgo S. Lorenzo-Marradi-Faenza In considerazione dell’allerta meteo emessa, le linee Firenze–Arezzo, Firenze–Pistoia, Firenze–Pisa–Livorno e Lucca-Pisa subiranno una riduzione dei servizi. Essendo difficoltosa anche la viabilità stradale a causa dei danni subiti, non sarà possibile prevedere servizi sostitutivi con bus. Inoltre, a seconda dell’evolversi della situazione meteo, potrebbero verificarsi riprogrammazioni anche per altre linee regionali.
Allerta gialla per rischio idrogeologico in Veneto, Umbria, Molise, Marche, Lombardia e Lazio.
Milano invita “i cittadini e le cittadine a porre attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi e dei sottopassi” e ricorda “di non sostare sotto gli alberi e nei pressi di impalcature di cantieri, dehors e tende. È importante provvedere alla messa in sicurezza di oggetti e vasi sui balconi e di tutti i manufatti che possono essere spostati dalle intemperie. È importante anche prestare attenzione ai fenomeni meteorologici in occasione di eventi all’aperto, al fine di prevenire situazioni di pericolo”. Il centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile sarà attivo per il monitoraggio e per coordinare gli eventuali interventi in città.