ROMA – Il Ministero della Giustizia finanzierà l’avvio della progettazione del Polo Giudiziario di Bari. La decisione è stata formalizzata quest’oggi dal ministro Orlando durante la riunione a cui hanno partecipato il Sindaco di Bari Antonio Decaro, l’Agenzia del Demanio ed il competente Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, unitamente ai vertici giudiziari del Distretto.
Il Polo sorgerà nell’area demaniale delle Ex caserme Milano e Capozzi, ipotesi per la quale i locali uffici giudiziari hanno da tempo espresso il proprio gradimento, attraverso le deliberazioni della competente Conferenza Permanente. Vista la complessità dell’opera e il notevole ammontare delle risorse finanziarie necessarie, si è scelto di effettuare la progettazione per lotti funzionali, in modo da rendere possibile la successiva effettuazione dei lavori in maniera progressiva, iniziando il trasferimento degli uffici a partire dalle situazioni che si presentano allo stato logisticamente più complesse.
L’Amministrazione locale ha assicurato la propria assoluta collaborazione, soprattutto in relazione alle problematiche di carattere urbanistico e, comunque, legate all’inserimento della nuova realtà giudiziaria nel tessuto cittadino (trasporti, infrastrutture, ecc.). Si tratta del primo concreto passo verso la risoluzione dell’annoso problema dell’edilizia giudiziaria barese, per il quale verrà immediatamente predisposto un Protocollo d’Intesa che vincoli anche in futuro tutte le Istituzioni interessate al rispetto degli impegni oggi assunti.
“Un ulteriore successo dell’amministrazione Orlando” recita con soddisfazione il comunicato stampa del Ministero “da inquadrarsi nella costante efficace azione di revisione di tutta la materia dell’edilizia giudiziaria, sia in termini di razionalizzazione logistica che di risparmio di spesa (anche sotto il profilo dell’efficientamento energetico) intrapresa subito dopo il trasferimento al Ministero della Giustizia, nel settembre 2015, di tutte le competenze in materia di spese di funzionamento degli uffici giudiziari”.