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27 Novembre 2024 10:56

Ponte sullo Stretto di Messina, semaforo verde definitivo al decreto: adesso è legge

Anche il Senato da la fiducia al testo, approvato già alla Camera, 103 sono stati 49 favorevoli, contrari, tre gli astenuti. Salvini: "E' il ponte degli italiani"

Via libera del Senato al decreto Ponte, il dl n. 35, recante disposizioni urgenti per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria. A favore del testo, approvato già alla Camera lo scorso 13 maggio, sono stati 103, contrari 49, tre gli astenuti. Il via libera è arrivato tra gli applausi della maggioranza, con i leghisti che hanno abbracciato il ministro per le Infrastrutture, Matteo Salvini, che era presente in Aula, e chiaramente visibilmente soddisfatto.

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta pensando a un concorso di idee per la scelta del nome ufficiale e definitivo. Il Mit spiega che il Ponte sullo Stretto di Messina è stato ribattezzato il ponte degli italiani.

Nel suo intervento il leader della Lega ha ribadito che per il ponte l’apertura del cantiere avverrà “l’anno prossimo“. Salvini ha poi escluso rischi di infiltrazioni mafiose (“io mi fido della magistratura”), aggiungendo che il “Comitato tecnico-scientifico sarà composto dai più grandi esperti internazionali”, coinvolti per realizzare “la più grande opera pubblica al mondo, il ponte a campata unica più grande del mondo” che “sarà l’orgoglio dell’Italia nel mondo“.

Poi, dopo il sì definitivo, ha commentato:Non è il Ponte di Messina, è il ponte degli italiani”. Il via libera al decreto legge ”è una giornata storica, attesa da più di 50 anni” che ”darà 100.000 posti di lavoro e farà risparmiare ai siciliani 6 miliardi di euro l’anno”.

Il ponte ”per la Sicilia e la Calabria è un risarcimento danni dopo 50 anni di promesse mai mantenute e serve a tutta Italia”, che ”unisce tutto il Paese, che mi rende orgoglioso di essere stato umile operaio di questa giornata fondamentale, che è figlia di un lavoro di squadra’‘. Il prossimo passo sarà la nomina dei componenti del cda della società Stretto di Messina e poi tutti i passi, dalla manovra di bilancio del prossimo inverno, dove ci saranno i primi stanziamenti necessari ad avviare i lavori entro l’estate del 2024, ha aggiunto il vicepremier.

Il Ponte sullo Stretto ”è il più studiato al mondo, più verificato al mondo, più indagato al mondo, più approfondito e più atteso al mondo. Una struttura unica e avveniristica come questa può e deve compiersi”, ha detto in conferenza stampa Salvini. ‘‘Un’infrastruttura green, moderna, sicura, unica nel suo genere, però visitabile – ha sottolineato – è qualcosa che chiederò di aggiungere al progetto su cui chi di dovere, non i politici ma gli ingegneri migliori al mondo, stanno lavorando’‘.

Polemiche in aula fra il leader della Lega ed il M5S

La sfida sul Ponte di Messina vede la politica chiamare in causa il genio italiano e il Rinascimento. Da una parte Salvini, che chiede aiuto a Michelangelo, Raffaello e Leonardo, a cui si contrappone la senatrice Barbara Floridia, del M5S, che replica a tono, affermando che se a quei tempi ci fosse stata la Lega non avremmo proprio avuto il Rinascimento. Per Salvini, principale sponsor al governo dell’opera, “è il tempo di osare“. “L’Italia è la patria del Rinascimento – ha detto nel suo intervento in Senato – Se Michelangelo, Raffaello o Leonardo da Vinci non avessero osato, se fossero dovuti passare attraverso la commissione di studio costi-benefici, non avremmo quello che fortunatamente hanno fatto“, aggiunge .

Quindi l’affondo del vicepremier leghista: Bisogna osare. Se ci fossero stati all’epoca i 5 Stelle, noi milanesi le chiuse sui Navigli di Leonardo da Vinci non le avremmo mai viste, per intenderci, ci sarebbe il comitato anti Leonardo: ‘questo è un matto, vuole fare le chiuse sui Navigli, fermatelo, è denaro speso male'”. Parole che non vanno giù alla grillina neo-presidente della Vigilanza Rai. “Lei – dice la messinese Floridia puntando Salviniprima ha detto che se nel Rinascimento ci fosse stato il Movimento 5 Stelle oggi noi non avremmo le chiuse sui Navigli. Se nello stesso periodo ci fosse stata la Lega, non avremmo proprio avuto il Rinascimento

Non è ancora disponibile il progetto ufficiale, ma, secondo Salvini, sarà il ponte «strallato», cioè sostenuto da cavi, più lungo al mondo. Sarà a campata unica per auto e treni: due piloni, uno in Sicilia e uno in Calabria. La lunghezza è nota: i circa 3,2 chilometri tra Villa San Giovanni e Messina, ma non con partenza e arrivo nelle due città. I due piloni sarebbero a Ganzilli e Cannitello, nel punto più stretto dello stretto. Si riparte dal progetto definitivo del 2012 che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali.

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