ROMA – Il Consiglio di Amministrazione del Mediocredito Centrale, ha deliberato di sottoscrivere un accordo quadro con la Banca Popolare di Bari ed il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che identifica i passaggi essenziali mediante i quali, nei prossimi mesi, “potrà pervenirsi alla ristrutturazione della stessa Banca Popolare di Bari e alla sua ricapitalizzazione, con un intervento complessivo non superiore a Euro 1,4 miliardi“. Lo ha comunicato il Mediocredito Centrale in una nota.
La Popolare di Bari, commissariata nei giorni scorsi dopo una lunga agonia caratterizzata dalla consueta alternanza di sinistri scricchiolii della condizione economica e patrimoniale, richiami severi ma inutili della vigilanza, è l’ultima vittima dei soli proclami di risanamento del management di turno, sempre meno credibili
L’intervento sulla Banca Popolare di Bari delineato nell’accordo quadro, “è subordinato al verificarsi di una serie di condizioni, fra le quali, oltre alle necessarie autorizzazioni delle competenti Autorità di vigilanza, la conversione in legge del d.l. n. 142/2019, l’adozione dei relativi decreti di attuazione ai fini di un’adeguata dotazione patrimoniale di MCC, nonché la mancanza di indicazioni contrarie all’operazione da parte della Commissione Europea sotto il profilo della disciplina degli aiuti di Stato“.