di Silvia Signore
Polis entra nel vivo con i servizi dell’INPS. Il progetto di Poste Italiane punta a trasformare gli Uffici Postali nella casa dei servizi digitali, uno Sportello Unico per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione in 7mila comuni al di sotto dei 15mila abitanti.
Sono disponibili già in 260 Uffici Postali i servizi INPS per i pensionati, che potranno richiedere allo sportello il cedolino della propria pensione, la Certificazione Unica e il modello “OBIS M”, che riassume tutti i dati informativi relativi all’assegno pensionistico.
I servizi saranno attivi entro il mese di luglio nella totalità degli Uffici Postali coinvolti nel progetto, circa 7mila. Prosegue dunque l’attuazione del progetto Polis di Poste Italiane, presentato lo scorso gennaio, approvato con il Dl 59/2021 e finanziato con 800 milioni di euro di fondi nell’ambito del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNNR.
Oltre ai certificati previdenziali e ai certificati giudiziari, nei prossimi mesi sarà possibile ottenere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.
I nuovi servizi saranno erogati nell’Ufficio Postale attraverso gli sportelli e le sale dedicate e, successivamente, anche in modalità digitale grazie a 4000 totem operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24, che permetteranno al cittadino di effettuare le richieste in modalità self.
I lavori di ristrutturazione del progetto Polis sono stati avviati in circa 500 Uffici Postali, sono oltre 300 i cantieri completati in tutta Italia ed entro la fine del 2023 saranno complessivamente 1.500 i nuovi uffici Polis.
Il progetto Polis contribuisce anche ad una maggiore efficienza energetica e alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici. Poste Italiane sta inoltre realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.