MILANO – Si chiama “Postepay Connect” e a presentarla è stato Marco Siracusano amministratore delegato della neonata società Postepay Spa . Con questa nuova soluzione sarà possibile gestire tramite un’unica app i servizi di telefonia e di pagamento in modo “intuitivo e sicuro”. Attivando ‘Postepay Connect‘, grazie all’App Postepay, i clienti potranno disporre dell’esclusiva funzionalità di trasferimento, gratuito e in tempo reale, dei Giga da una SIM PosteMobile Connect a un’altra SIM PosteMobile Connect (G2G), ma anche di trasferire e scambiare denaro tra due Postepay (p2p) all’interno della community Postepay e rinnovare automaticamente il canone della carta e della SIM con addebito su Postepay Evolution.
Inoltre sarà possibile acquistare anche beni di utilizzo quotidiano, al momento legati alla mobilità, come carburante, biglietti di mezzi pubblici urbani ed extraurbani o ticket per sosta e parcheggi. “Il primo caso d’uso che abbiamo scelto è la mobilità perché abbiamo visto che è uno dei servizi che vengono più utilizzati dai clienti durante la giornata“, ha spiegato il Digital Product Manager Gabriele Carrieri, aggiungendo che in futuro “tenderemo ad allargare sempre di più” il servizio.
“E’ il primo prodotto della nuova società, nata lo scorso primo ottobre ed è la prima applicazione concreta della convergenza tra mondo fisico e mondo digitale“, ha spiegato l’ad Siracusano. Due realtà che sembrano agli antipodi, se non addirittura nemiche, ma non per Poste Italiane, che da anni investe in digitalizzazione senza rinunciare ai servizi dei quasi 13mila uffici postali in Italia.
“In termini di pagamenti circa il 25% delle transazioni di e-commerce in Italia viene fatto con una Postepay– ha spiegato Siracusano durante uno degli incontri di apertura del Salone in seduta plenaria al Mico di Milano – ” il 30% delle consegne è fatto con Poste Italiane. E’ in questo modello che stiamo cercando di fare la massima sinergia: si può comprare online, si può pagare con PostePay Spa e il tutto viene consegnato da Poste Italiane“. “E’ un percorso che rientra nell’accelerazione digitale degli ultimi anni – ha proseguito l’amministratore delegato di Postepay -; in questa trasformazione il gruppo ha investito moltissimo anche per dimostrare che i nostri 12.800 uffici postali non sono nemici del digitale” e anzi, aggiunge l’ad, “la nostra sfida è quella di creare un modello di servizio ibrido, per dimostrare che fisico e digitale nel nostro sistema stanno collaborando“.
Tra gli obiettivi di Poste Italiane e di Postepay Spa c’è anche quello dell’ “inclusione digitale” e dell’ “alfabetizzazione”, con servizi che si rivolgono non solo ai ‘nativi digitali‘. “Aver permesso agli italiani di scaricare 19 milioni di app e oltre 2 milioni di digital wallet vuol dire che abbiamo fatto un percorso forte. E’ ovvio che gli utilizzatori e utenti principali sono i millenials ma stiamo facendo un percorso di accompagnamento anche verso i cittadini normali per mettere a disposizione di tutti i nostri clienti il digitale“.