di Alessandra Monti
Le politiche di parità di genere e la trasparenza di Poste Italiane vengono premiate con la riconferma, per il terzo anno consecutivo, nel Gender-Equality Index (GEI) 2022, il principale indice internazionale di riferimento che valuta la qualità delle iniziative aziendali per l’eguaglianza e l’inclusione. Sono 418 le aziende esaminate in tutto il mondo, ripartite in 11 settori produttivi con sede in 45 paesi e una capitalizzazione di mercato combinata di 16 trilioni USD. Nell’edizione 2022 Poste Italiane ha migliorato ulteriormente il suo risultato rispetto all’anno scorso, ottenendo ancora una volta una valutazione ben al di sopra del punteggio medio delle società valutate nel GEI.
Il Gender-Equality Index misura le performance aziendali sulle politiche di parità di genere e di trasparenza nella rendicontazione dei dati e delle informazioni di settore e rappresenta un punto di riferimento per gli investitori che cercano informazioni affidabili e comparabili al fine di valutare l’impegno delle società nell’affermazione dei valori di gender equality. La valutazione ottenuta da Poste Italiane è il risultato dell’esame di cinque parametri: la leadership femminile e la valorizzazione dei talenti, la parità salariale, la cultura inclusiva, le politiche per la prevenzione e il contrasto di molestie sessuali e la riconoscibilità come brand che promuove la parità di genere.
“Siamo molto soddisfatti della conferma ottenuta nell’indice Bloomberg con un netto miglioramento della performance aziendale – ha commentato l’Amministratore Delegato Matteo Del Fante – Il risultato riconosce l’impegno del Gruppo nella tutela dei valori e dei principi di parità di genere in ogni ambito della vita aziendale. L’inclusione per il terzo anno consecutivo – ha aggiunto l’AD – è una soddisfazione ancora più grande perché dimostra il radicamento di questi valori nella nostra cultura aziendale e la condivisione del percorso ad ogni livello di responsabilità, elevando ulteriormente la nostra reputazione sui mercati e tra la comunità finanziaria”.
“La rinnovata presenza di Poste Italiane nel prestigioso GEI di Bloomberg certifica la solidità del percorso avviato da anni per creare le migliori condizioni di parità e inclusività – ha sottolineato il Condirettore Generale, Giuseppe Lasco – Siamo orgogliosi per la nostra identità aziendale, da sempre caratterizzata da una forte presenza femminile, e continueremo a lavorare per assicurare un ambiente di lavoro libero da ogni forma di discriminazione e pregiudizio affinché ciascuno possa esprimersi al meglio, secondo gli obiettivi della Politica Diversity and Inclusion”.
La leadership di Poste Italiane in tema di sostenibilità è riconosciuta a livello mondiale dalla presenza del gruppo nei più prestigiosi indici a conferma della validità del percorso di integrazione dei principi di sostenibilità all’interno della strategia aziendale, così come delineato nel piano strategico “2024 Sustain & Innovate”. Poste Italiane è stata inclusa per il terzo anno nei segmenti “World” e “Europe” del Dow Jones Sustainability Index ed ha conquistato il primato nella graduatoria MIB® ESG e nell’indice di Euronext Vigeo-Eiris World 120.
Ha ottenuto il rating “A” da parte di MSCI per i progressi compiuti in ambito sociale e il posizionamento nella fascia “Leadership” ottenendo il punteggio “A-” nella classifica annuale stilata da CDP (ex Carbon Disclosure Project). Il Gruppo inoltre è entrato per il terzo anno consecutivo nell’indice FTSE4GOOD. L’agenzia di rating internazionale FTSE Russel ha aggiornato lo score di Poste Italiane in netto miglioramento rispetto ai precedenti assessment: i punteggi ottenuti per le tre dimensioni ESG risultano essere superiori ai punteggi medi registrati nel proprio settore di riferimento, nonché superiori ai punteggi medi del Paese.