di Redazione Economia
Poste Italiane si conferma per il terzo anno consecutivo “Top Employer Italia”, ribadendo la propria leadership nelle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane. Il Gruppo guidato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante ha ottenuto nuovamente la certificazione per il 2022 dal Top Employers Institute, l’ente certificatore internazionale attivo dal 1991 nella valutazione delle aziende che si distinguono nel mondo per la capacità di garantire ai dipendenti le migliori condizioni di lavoro.
L’analisi del Top Employers Institute si concentra su aree come la qualità delle politiche per le risorse umane, la qualità dell’ambiente di lavoro, la formazione del personale, la capacità di attrazione dei talenti, l’attenzione alle esigenze familiari e sociali dei dipendenti e, infine, le politiche di cura delle diversità e capacità di inclusione. Le 1857 aziende certificate quest’anno in 123 Paesi producono grazie alle loro best practice un impatto positivo su circa 8 milioni di donne e uomini al lavoro.
Il certificato di Top Employer riconosce inoltre a Poste Italiane – il primo datore di lavoro del Paese – il merito di aver continuato a investire creando nuova occupazione qualificata e giovanile, anche in una fase resa molto difficile dall’emergenza pandemica e dai suoi pesanti riflessi sullo sviluppo economico e il mercato del lavoro. Il Gruppo ha potenziato i programmi di formazione del personale e i progetti di welfare aziendale, garantendo i servizi essenziali in piena sicurezza e salvaguardia della salute dei dipendenti e dei cittadini, con uno sguardo sempre attento alle esigenze e alla tutela delle fasce più fragili.
Inoltre, il riconoscimento del Top Employers Institute valorizza l’impegno di Poste Italiane nell’adozione strutturale delle politiche ambientali, sociali e di governo d’impresa (Esg) all’interno dei suoi piani e delle sue strategie aziendali. Promuovere una cultura di impresa inclusiva, impegnarsi per tutelare la salute e la sicurezza dei dipendenti, investire in formazione, favorire la conciliazione tra lavoro e vita familiare è essenziale per assicurare uno sviluppo economico sostenibile e affrontare con successo le sfide del mercato creando al tempo stesso valore per l’azienda e il Paese.