Questa mattina si svolgerà l’ assemblea dell’ avvocatura di Potenza per decidere le iniziative da intraprendere sul “caso Murano” creato dalla Procura di Potenza, che ha iscritto nel registro degli indagati l’ avvocato penalista di Rionero in Vulture, colpito da una colica renale che gli ha impedito di essere presente in un’udienza dinnanzi al collegio penale presieduto dal Giudice Federico Sergi del Tribunale di Potenza. Ma in questa vicenda c’è qualcosa di molto strano che ci auguriamo che gli Ispettori del Ministero di Giustizia, la Procura Generale della Cassazione ma anche la Procura di Catanzaro facciano luce e chiarezza. Noi siamo semplici giornalisti, il nostro lavoro è dare notizie, non alterare la verità (“con grave pregiudizio” come sostiene il Procuratore di Potenza Curcio ). Qualcuno dovrebbe ricordare o imparare che dire la verità non è mai diffamazione ! O forse noi giornalisti dobbiamo imparare dai magistrati a fare il nostro lavoro ? In alcuni casi, ci sia consentito di dirlo, potrebbe accadere facilmente il contrario !
Eccovi quindi di seguito la ricostruzione documentale che il nostro giornale ha effettuato documentalmente (come nostro stile di lavoro) su quanto accaduto nel Tribunale di Potenza, e questa volta per qualche magistrato sarà difficile querelarci…e provare a smentirci. Come dicevano i nostri padri latini “verba volant, scripta manent”.
Il comunicato stampa del Procuratore di Potenza
Comunicato-Stampa-in-data-30.03.2022Domani l’ assemblea dell’ ordine degli Avvocati di Potenza deciderà quali azioni intraprendere dopo la nota stampa diramata ieri dal procuratore di Potenza Francesco Curcio, che riportiamo integralmente di seguito, il quale sostiene ed evidenzia che sulla base del verbale riassuntivo sintetico (trascritto a mano dal cancelliere d’udienza Silvia Lauciello) in udienza del Tribunale da cui si legge “Il Tribunale dispone a cura della cancelleria la trasmissione del certificato medico e dell’istanza di rinvio dell’ avv. Murano alla segreteria del dr. Borriello, con urgenza“, era assolutamente doveroso per la procura del capoluogo lucano disporre gli accertamenti in corso. Una teoria che fa acqua da tutte le parti, come i documenti acquisiti in esclusiva dal CORRIERE DEL GIORNO dimostrano. In questo caso lasciatecelo dire, la toppa è più profonda e larga del buco…che qualcuno vorrebbe coprire e ribaltare.
Come sempre il nostro giornale pubblica gli atti integrali
A conferma della nostra correttezza professionale e deontologia giornalistica che è ben diversa e più elevata di quella di qualcun altro…ecco di seguito copia originale del verbale redatto dal cancelliere dopo il termine dell’ udienza.
verbale-udienza-24-3-2022-sinteticoDalla lettura del comunicato stampa della procura, ed un attenta disamina dalle trascrizioni dell’udienza, più di qualcosa non quadra nelle giustificazioni addotte dal procuratore di Potenza. Infatti da un altro verbale, cioè quello fonoregistrato, più attendibile e realistico, emerge una realtà ben diversa da quella trascritta dal cancelliere dopo la chiusura dell’udienza ed utilizzata dalla Procura di Potenza per giustificare il proprio comportamento che sembra poco in linea con quanto contenuto nel codice di procedura penale. Infatti a pagina 7 di 10 del verbale fonoregistrato si legge quanto segue:
“P.M. E’ il Pubblico Ministero che chiede trasmissione all’Ufficio di Procura della richiesta del certificato medico del difensore“. Quindi basta leggere con attenzione la risposta reale del giudice dr. Sergi per verificare che è ben diversa da quella trascritta dal cancelliere, ed utilizzata dalla Procura per avviare le proprie indagini imbarazzanti culminate con il sequestro del telefono ad un medico che ha in cura pazienti colpiti dal Covid !
Questo è quanto è accaduto in realtà, come si apprende dalla fonoregistrazione:
“PRESIDENTE. Ne può acquisire copia. E’ agli atti. Sono estensibili a chiunque. La può acquisire e il fascicolo del dibattimento è pubblico“. Ed alla pagina successiva (pag. 8 di 10) si legge: “Rinvio quindi al 19 maggio prossimo 11. 30“.
Anche in questo caso forniamo in lettura ai nostri lettori ( e non solo…) gli atti integrali:
verbale-udienza-24-3-2022-fonoregistratoQuindi se l’udienza è stata rinviata, vuol dire che il certificato medico è stato accolto dal giudice e l’impedimento ritenuto legittimo. Ma la cosa più grave è che il giudice non ha mai disposto proprio nulla ! Quindi legittimo chiedersi, quale sarebbe il reato ipotizzato dal pm Giuseppe Borriello della procura di Potenza per cui ha indagato l’ avv. Murano ? Ma c’è qualcosa di ancora più grave. Dalla registrazione risulta che il verbale viene chiuso alle 10:41, mentre da quello dattiloscritto dal cancelliere risulta chiuso alle 10.37. cioè 4 minuti prima !
Il nostro lavoro è quello di fare delle domande. Cosa è successo in quel tempo ? Come ha fatto il cancelliere d’udienza a scrivere il contrario di quanto emerge dalle registrazioni ? Qualcuno gli ha fatto da promemoria…? Chissà se il dr. Curcio ed il suo sostituto Borriello vorranno cortesemente spiegarcelo, o meglio spiegarlo ai nostri lettori ? In definitiva siamo tutti cittadini e contribuenti che con con le proprie tasse contribuiamo a pagare i lauti stipendi anche alla magistratura !
Cosa dirà il procuratore Curcio lunedì al presidente dell’ Ordine degli Avvocati di Potenza, Avv. Maurizio Napolitano e quello della Camera Penale Distrettuale Avv. Sergio Lapenna ? Ma sarebbe ancora più interessante sapere cosa spiegherà alla Procura Generale della Cassazione ed agli ispettori del Ministero di Giustizia quasi certamente in arrivo a seguito delle due interrogazioni parlamentari presentate sull’ accaduto ? Dirà anche a loro che è sempre colpa dei giornalisti…??? Attendiamo delle risposte (e non delle squallide querele)