ROMA – Boom della Lega alle elezioni europee, primo partito col 34, 34%. Crolla invece il M5S, al 17,5%, che viene praticamente doppiato dall’alleato di Governo. Il Pd si piazza al secondo posto col 22,8%. Forza Italia è all’ 8,78%, Fratelli d’ Italia al 6,46% voti. “Adesso si cambia in Ue“, afferma Matteo Salvini. “Penalizzati dall’astensione” è la giustificazione a dir poco ridicola di Luigi Di Maio.
A scrutinio delle elezioni europee quasi ultimato, ecco la variazione in voti assoluti dei principali partiti italiani rispetto alle Politiche 2018: Lega +3.441.000, PD -121.000 M5S -6.189.000, Forza Italia -2.258.000, Fratelli d’ Italia +292.000. confrontando i dati della Camera con quelli delle Europee 2019 emerge un dato inconfutabile: i grillini hanno perso 6 milioni di voti passando dagli oltre 10 milioni del 2018 ai poco più di 4 del 2019. Significa oltre il 57% in meno. Un dato clamoroso che coinvolge l’intero territorio nazionale, di fatto senza reali oasi grilline. Il flop si registra anche se si confrontano i dati con le precedenti Europee, dove il M5S non era stato brillante come alle politiche: qui i grillini hanno perso un elettore su cinque.
All’indomani delle elezioni europee che hanno sancito il ribaltone della Lega di Salvini sul M5S risulta assordante il silenzio del leader pentastellato Luigi Di Maio. “Oggi Radio Maria e Canti Gregoriani”, ha twittato Beppe Grillo, senza ulteriori commenti, dopo la cocente sconfitta del Movimento.
L’Italia elettorale adesso procede a tre velocità. Fa volare, soprattutto al Nord ma anche in Emilia e in Toscana, la Lega di governo che — quando ormai manca solo un seggio da scrutinare — diventa il primo partito, quintuplicando i voti su scala nazionale rispetto al 2014 e attestandosi, così, al 34,34 per cento. Regala il secondo posto in classifica al Partito Democratico che torna a crescere (22 per cento) e sorpassa i grillini. Penalizza pesantemente il M5S (17,07 per cento), che perde oltre il 10 per cento dei consensi rispetto alle politiche del 2018, con un crollo clamoroso al Sud. Forza Italia raggiunge l’ 8,79 per cento, Fratelli d’Italia sale al 6,46, +Europa di Emma Bonino con il 3,09 per cento non raggiunge la soglia di sbarramento del 4 per cento.
Fuori dal Parlamento europeo anche i Verdi (2,29%) e la sinistra (1,74%), il Partito comunista (0,88%). Fuori anche il Partito Animalista (0,60%), Svp (0,53), il Popolo della Famiglia-Alternativa Popolare (0,43), Casapound Italia-Destre Unite (0,33%), Popolari per l’Italia (0,30%), il Partito Pirata 0,23%), Forza Nuova (0,15%), Autonomie per l’Europa (0,07%), il Ppa Movimento politico Pensiero Azione (0,02).
La sensazione forte è che Salvini abbia cannibalizzato, soprattutto nelle periferie del Paese, i voti dei Cinquestelle. Saldo negativo anche per il Pd (-208.000 voti) e Forza Italia (-2.317.000 voti). La tendenza al calo (anzi al tracollo) degli azzurri e la crescita di Fratelli d’Italia confermano anche la forza dell’asse Salvini-Meloni, incubatore politico di una nuova potenziale maggioranza di centrodestra che può pensare di fare a meno del Cavaliere.
Secondo la stima prodotta da YouTrend sui dati del Ministero dell’ Interno, aggiornati alle ore 6 di oggi , di quei 29 seggi conquistati dalla Lega, 10 provengono dal Nord Ovest dove restano le “briciole” ai rivali (5 al Pd, 2 a testa per M5s e Forza Italia, 1 a FdI), mentre ben 7 dal Nord est dove il Veneto e il Friuli fanno la voce grossa in casa Lega. Altri 5 seggi provengono dal Centro, 5 dal Sud (il risultato forse più clamoroso, solo un seggio dietro Di Maio) e 2 nella Circoscrizione Isole.
Eccovi di seguito i risultati e le preferenze del Collegio dell’ Italia Meridionale:
Le preferenze dei candidati del M5S
Le preferenze dei candidati della LEGA
Le preferenze dei candidati del PD
Le preferenze dei candidati di Forza Italia
Le preferenze dei candidati di Fratelli d’ Italia
Il quadro che emerge dalle elezioni europee in Puglia, vede il Movimento 5 Stelle primo partito, tallonato a poca distanza dalla Lega al secondo posto , terzo il Pd ma staccato di quasi dieci punti percentuali e con oltre 100mila voti in meno. A scrutini completati, il M5S è primo con il 26,3 per cento delle preferenze e 418mila voti. A solo un punto percentuale di distacco la Lega guidata da Matteo Salvini con il 25,2 per cento delle preferenze e 402mila voti, cioè solo 16mila voti in meno.
Al terzo posto il Partito Democratico con il 16,6 per cento e 264mila voti un risultato ben diverso da quello nazionale, dove i dem hanno conquistato il 22 per cento, ma peggiore anche della media nella circoscrizione Sud. Al quarto posto Forza Italia con l’11,1 per cento (appena 175mila voti). Al quinto Fratelli d’Italia con l’8,9 per cento , un risultato sopra la media nazionale di quasi tre punti percentuali grazie all’alleanza con i centristi di Raffaele Fitto. L’alleanza + Europa– Italia in Comune – Pde arriva al 5 per cento almeno in Puglia, superando quindi la soglia di sbarramento al 4 per cento. Dietro ci sono tutti gli altri, tra cui La Sinistra (2,2 per cento e 33mila voti) e Europa Verde (2 per cento e 30mila voti).
Il nuovo eurodeputato della Lega Massimo Casanova, amico personale di Matteo Salvini che lo ha candidato, è stato il più votato della circoscrizione Sud. “Non ho parole per tributarvi il mio più sentito grazie – il suo commento – Grazie a voi e a Matteo: consentitemi di ringraziarlo anche da qui perché è stato straordinario. Un fuoriclasse. Ora testa bassa e lavorare, come sono abituato a fare da una vita. La vostra fiducia è in buone mani e non accadrà mai che venga tradita. Mai“.