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3 Luglio 2024 05:25
3 Luglio 2024 05:25

Pregiudicati e truffatori “ospiti” di Kyma Mobilità (ex Amat) alla processione a mare di San Cataldo a Taranto

Chissà adesso come si giustificheranno il sindaco Melucci ed il presidente di Kyma Mobilità Spalluto, che di "mobilità" ha solo l'esperienza di essere passato da destra a sinistra pur di ottenere una "poltrona" ?

L’ amministrazione comunale di Taranto guidata dal sindaco Rinaldo Melucci ancora una volta si distingue per il “clientelismo” selvaggio diffuso nelle società inhouse (municipalizzate). L’ultimo episodio che sarebbe finito in un esposto alla Procura Regionale dei Corti dei Conti è avvenuto lo scorso 8 maggio, quando Alfredo Spalluto presidente della società Kyma Mobilità, che alle precedenti elezioni guidava una lista civica che sosteneva la candidatura del’ ex-direttore del carcere di Taranto, Stefania Baldassari, opposta a quella del sindaco Melucci, ha inviato agli uffici competenti una lista di partecipanti gratuiti alla processione di “San Cataldo per mare” su “motonave aziendale“.

(a sinistra) Paolo Castronovi, (al centro) Alfredo Spalluto e Cosimo Gigante (a destra)

Nel lungo elenco di 55 ospiti non paganti, che hanno sottratto il posto a 55 cittadini che avrebbero pagato e quindi apportato introiti per la la società comunale dei trasporti pubblici, oltre al presidente Alfredo Spalluto, compaiono  Ilaria Buonocore, vicepresidente di Kyma Mobilità, il consigliere di amministrazione ed ex-consigliere comunale Cosimo Gigante (per un totale di 4 ospiti) processato e per aver truffato il Comune di Taranto (riuscendo a salvarsi grazie all’intervenuta prescrizione) ed un tale “Micelli” che dovrebbe essere il noto pregiudicato ed ex-carcerato tarantino, Salvatore Micelli (per un totale di 3 ospiti), e persino un ospite del “cameriere” di bordo, presenza che lascia presagire che gli “ospiti” abbiano banchettato e bevuto a bordo della motonave a spese dei contribuenti tarantini. Spalluto 5 anni fa si candidò al Comune di Taranto in una lista civica sostenuto e finanziata dalla Cooperativa Indaco gestita da Salvatore Micelli, che candidò persino sua sorella!

Presenti a bordo anche gli assessori comunali Gianni Azzaro (4 ospiti) e Laura Di Santo (3 ospiti) , i consigliere comunali dell’opposizione Adriano Tribbia (3 ospiti) e Carmen Casula (2 ospiti) quest’ultima rinviata a processo per rimborsi “facili” richiesti al Comune di Taranto, i consiglieri comunali di maggioranza Paolo Castronovi (2 ospiti), Michele Mazzariello (3 ospiti), Michele Patano (2 ospiti), Giuseppe Fiusco (3 ospiti), Angelica Lussoso (2 ospiti) .

A bordo, chiaramente a sbafo, cioè “gratis”, presenti anche illustri semi-sconosciuti che come titolo hanno solo la propria adesione a logge massoniche, l’immancabile addetto stampa Marco Amatimaggio (2 ospiti) selezionato senza alcun bando di evidenza pubblica violando le norme di Legge 150/2000 sugli addetti stampa nella pubblica amministrazione e società pubbliche, e un “addetto ai socialmedia” tale D’ Andria (1 ospite) del quale nella sezione dell’ Amministrazione Trasparente di Kyma Mobilità (ex Amat spa) non è presente alcuna traccia dell’incarico indicato, per un totale di 55 ospiti-“scrocconi” !

Dov’è finita la tolleranza zero del sindaco Melucci ?

Chissà adesso come si giustificheranno il sindaco Melucci ed il presidente di Kyma Mobilità Spalluto, che di “mobilità” ha solo l’esperienza di essere passato da destra a sinistra pur di ottenere una “poltrona” ? Ma cosa aspettarsi da un sindaco come Melucci che per fare campagna elettorale si reca a Pulsano (Taranto) con la macchina di servizio del Comune di Taranto e l’autista (che è un agente della polizia locale) la parcheggia sul posto riservato agli invalidi ?

Qualcuno del Comune di Taranto, magari l’assessore-sceriffo alla Polizia Locale, Cosimo Ciraci saprà dirci dov’è finita la “tolleranza zero” e la tanto millantata “legalità” dall’ Amministrazione Melucci ?

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