di Antonello de Gennaro
BARI – Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è arrivato questa mattina alla Fiera del Levante dove ha inaugurato la 81ma edizione della Campionaria. Gentiloni è stato accolto dal sindaco del Comune di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, dal commissario dell’Ente Fiera, Antonella Bisceglia, e dal presidente della Camera di commercio di Bari, Alessandro Ambrosi e dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano . In sala è presente il ministro per la Coesione e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti ed il viceministro per lo sviluppo economico Teresa Bellanova.
“Con la Regione Puglia c’è dialogo e collaborazione istituzionale”, ha detto Gentiloni poco prima, a margine della visita nell’azienda di prodotti aerospaziali Sitael di Mola di Bari, rispondendo alla domanda dei giornalisti su un possibile scontro con la Regione dopo la bocciatura da parte del Governo della legge regionale pugliese sulla partecipazione. “Ci mancherebbe lo scontro“, ha concluso Gentiloni.
Nel suo intervento alla Fiera del Levante di Bari il premier Gentiloni ha detto che “E’ un momento cruciale per la nostra economia e per il percorso che il Paese sta affrontando. Ci sono notizie incoraggianti: la crescita è andata oltre tutte le previsioni fatte fino a un anno fa, il Paese può vantare performance notevolissime soprattutto in alcuni settori” anche se “le difficoltà non sono certo alle nostre spalle. La crescita – ha aggiungo Gentiloni – è andata oltre le previsioni, alcuni settori in particolare come l’export e vedremo tra un pò anche il turismo. Eppure sappiamo che le difficoltà non sono alle spalle. Quel che conta è che la percezione del contesto economico in cui lavoriamo sia migliorata, consapevoli e orgogliosi che dietro queste cifre c’è il lavoro di migliaia di persone che hanno attraversato questa crisi, anche in Puglia”.
Gentiloni ha parlato della ripresa economica che “ha prodotto anche conseguenze positive in termini sociali: il numero di occupati in Italia è tornato ai livelli del 2008 che erano livelli record con 23 milioni di persone al lavoro e il lavoro degli ultimi anni ha quasi interamente recuperato i posti perduti negli anni della crisi più acuta. Dal 2008 al 2013 – ha aggiunto il Premier – si sono persi un milione e novantamila posti di lavoro, oltre novecentomila sono stati recuperati negli ultimi tre anni. Il messaggio che vogliamo dare oggi da qui è che da diversi anni non ci sono mai state condizioni così favorevoli per investimenti e sviluppo nel Mezzogiorno e in Puglia in particolare. Questa è la consapevolezza che dobbiamo trasmettere all’esterno: non ci sono mai state condizioni più favorevoli per investire e la prossima legge di bilancio le incoraggerà ulteriormente“.
Il premier ha rivendicato con orgoglio “la decisione del governo sull’obbligatorietà dei vaccini dagli zero ai sei anni. Non possiamo, in un Paese civile e moderno come l’Italia, dare alcuno spazio a posizioni che negano, contraddicono o sminuiscono le conquiste della scienza o le condizioni della salute dei nostri bambini. Abbiamo bisogno di fiducia di istituzioni rassicuranti, che diano certezza della capacità di essere presenti, di difendere il Paese e la salute dei nostri concittadini”.
Il sindaco di Bari De Caro nel suo intervento di saluto al premier ha detto “Come rappresentante di tutti i comuni italiani rivolgo la richiesta al presidente del Consiglio dei ministri di aiutarci a bandire dal vocabolario la parola emergenza” ricordando “il terremoto del 21 agosto ad Ischia, le vittime ed i feriti, le case crollate e le storie spezzate” ed ha poi chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri di “aiutarci a sostituire la parola emergenza con le parole prevenzione, regole, difesa del territorio, sicurezza legalità, ricostruzione e comunità“.
Al termine della cerimonia di inaugurazione della 81° Fiera del Levante, il sindaco Antonio Decaro ha donato al Premier Gentiloni la Sacra Manna di San Nicola riportante l’incisione di questo testo sull’involucro dell’ampolla sacra. “Al presidente del Consiglio dei ministri, l’abbraccio della città di Bari sotto l’egida di San Nicola, simbolo del dialogo e della fratellanza“,
Il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, nel suo intervento rivolgendosi al Premier, non ha perso l’ occasione ancora una volta per fare della strumentale polemica, dicendogli: ” Lei si immagina cosa accadrà quando qualcuno proverà a sondare il mare del Salento con l’air gun sconvolgendo flora e struttura geologica del fondo marino? Perfino due salentini doc come il premio Oscar Helen Mirren e il grande regista Taylor Hackford sono insorti in questi giorni chiedendo il suo governo di sospendere queste autorizzazioni. Noi stiamo per formare all’interno della Agenzia regionale per l’ambiente – ha concluso Emiliano – l’Ufficio per la tutela del mare e per la promozione della blue economy (altre poltrone in arrivo ? n.d.a.) . Faremo i soldi con mare senza inquinarlo. Può scommetterci”.
“Faremo questa battaglia davanti alla Corte Costituzionale, – ha detto Emiliano dimenticandosi che sino ha perso ogni ricorso presentato dalla Regione Puglia alla Corte Costituzionale – con tutta la forza morale di cui disponiamo“. E questo, ha aggiunto Emiliano, nonostante “avevamo offerto la piena disponibilità al Governo a modificare la nostra legge ove fosse risultata politicamente indigesta“. Emiliano dimentica però che le Leggi nazionali approvate dal Governo e dal Parlamento (di cui per fortuna non fa parte) sono sovrane rispetto a quelle regionali ed ha offerto inutilmente la “disponibilità della Puglia a trovare una intesa” con delle affermazioni di chiaro stampo “levantino” non molto apprezzate dai rappresentanti della politica pugliese presenti alla cerimonia, oltre al ministro De Vincenti ed il viceministro Teresa Bellanova.
Resta da capire, non chiarito da Emiliano, quali siano le competenze dei due nomi cinematografici citati in materia ambientale e sopratutto perchè due stranieri “ospiti” nel nostro Paese possano permettersi di cercare di incidere sulle decisioni del Governo italiano. Nei loro Paesi non permetterebbero mai ad esponenti italiani di cercare di incidere sulle decisioni dei loro Governi.
Ma Emiliano si sa ha una concezione della Legge un pò astratta, ecco perchè si trova ancora sotto inchiesta del Consiglio Superiore della Magistratura, sperando di essere “salvato” dalla Corte Costituzionale, visto che tutte le sue ragioni difensive sono state rigettate dalla commissione disciplinare del Csm