di Alessandra Monti
KNT è l’ acronimo di Kiton New Textures, il brand ha visto la luce nel 2018 per volontà dei gemelli Mariano e Walter De Matteis, terza generazione della famiglia Paone-De Matteis rappresentando l’anima sperimentale del gruppo Kiton. La linea KNT si identifica sempre di più nella sua identità cosmopolita, coniugando la ricerca per fibre, filati e lavorazioni utilizzati per reallizare un design sofisticato ed effortless.
La collezione autunno inverno 2022/23 KNT presentato quest’anno a Pitti Immagine Uomo si identifica con atmosfere dagli echi noir e dai dettagli luminosi. Uno su tutti, il nuovo tessuto “sottovetro” leggero, ma al tempo stesso resistente e anti abrasione, che dà un particolare riflesso di luce bianca ai giubbotti imbottiti. Richiama immediatamente il tecno raso utilizzato negli anni 90, ma oggi è in versione “deluxe”. La lucentezza della superficie a volte contrasta con l’opacità delle lane waterproof (un altro elemento innovativo della stagione) con cui è mixato in alcuni blouson. La palette è essenziale e quasi sempre in tinta unita, tema di tutta collezione, a parte qualche motivo melange, sale e pepe, finestrato o maxi spigati effetto pixelato, ed è fatta di blu, grigio, nero, marrone e bagliori beige e panna.
Non si tratta di citazioni di trend passati, ma bensì della reinterpretazione di capisaldi dello streetwear che si mescolano con quelli della sartoria napoletana più classica. Due mondi ormai integrati, come l’evoluzione della moda, sia per lo stile che per il genere: una collezione può essere indossata sia da uomini che da donne a seconda del proprio look e stile.
Lo spirito active viene valorizzato da capispalla che seppure preziosi sono perfettamente resistenti alla pioggia e alla neve, ideali per la ritrovata e frenetica vita metropolitana ma anche per i momenti outdoor. Il flair Nineties si ritrova anche nei completi, confezionati con le più alte tecniche sartoriali come da tradizione Kiton, con shirt-jacket sportive e pantaloni quasi ginnici, il tutto rigorosamente realizzato con lane pregiate ed esclusive.
Tra i capispalla le jacket con il nuovo maxi logo, diventato ormai un “must” del brand, i cappotti in pile di cashmere con cappuccio, giacche “finto” doppiopetto dalla linea over e giacconi teddy dall’aspetto “peloso”. La maglieria è sempre molto importante, ma le felpe con il logo sono già instant classic oltre a rappresentare perfettamente il DNA deluxe di KNT.
La visione si espande e KNT inizia la sua transizione sostenibile aderendo al progetto europeo FiberEUse, in qualità di external exploiter, abbracciando il concetto di economia circolare. Con il coordinamento del Politecnico di Milano e grazie al lavoro dello Studio Origoni Steiner, KNT ha adottato il progetto che riutilizza compositi rinforzati in fibra di vetro e di carbonio recuperati da prodotti a fine vita (nel caso specifico pale eoliche), declinandolo nella creazione del nuovo concept di arredo applicato a showroom, negozi, e pop up store presentato lo scorso settembre durante la Design Week e che darà valore espositivo alla collezione che è stato presentata per la prima volta al Pitti Immagine.