POTENZA.”Sono grato alla mia gente per l’onore che mi ha concesso, fiero di questa regione. Un ringraziamento a quanti in questi anni hanno lavorato sodo ed hanno creduto nel nostro progetto»». Con queste parole l’ormai ex Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (Pd) che era stato eletto nel novembre 2013, e sospeso dalla carica dallo scorso 6 luglio 2018 perché indagato nell’ambito di un’inchiesta sulla sanità ha presentato le sue “irrevocabili dimissioni” dalla carica di Presidente della Giunta Regionale.
Le dimissioni sono state rese note dallo stesso Pittella con una comunicazione inviata ieri al presidente del consiglio regionale lucano, Vito Santarsiero (Pd). Pittella, nella sua lettera di dimissioni scrive di ritenere “esaurito il mandato ricevuto dagli elettori“, in Basilicata, dove le prossime elezioni regionali si svolgeranno il prossimo 24 marzo.
Contestualmente i suoi legali avrebbero depositato una nuova istanza di revoca del divieto di dimora a Potenza disposto dal gip di Matera nel quadro dell’inchiesta sulla sanità lucana. Pittella auspica che con le dimissioni vengano meno le esigenze cautelari e quindi decada la sospensione per effetto della legge Severino. Conseguentemente potrebbe ricandidarsi alle prossime elezioni regionali. Ipotesi questa che viene confermata anche dagli ambienti vicini all’ex governatore.
Nel frattempo è attesa per la prossima settima la decisione del Tribunale del Riesame di Potenza che dovrà giudicare in merito all’appello proposto dagli avvocati-professioni Franco Coppi e Donatello Cimadomo componenti il collegio difensivo di Pittella, contro la decisione del Gip Rosa Nettis che non concesse la libertà a seguito della sua istanza. Inoltre è attesa anche la decisione della Cassazione nei confronti del ricorso contro la seconda istanza presentata al Riesame, i cui termini scadono lunedì prossimo.
Pittella era stato eletto governatore della regione Basilicata nella decima legislatura il 17 e 18 novembre del 201e, e non ricopriva più le proprie funzioni di presidente dal 6 luglio 2018, a seguito dell’inchiesta sulla sanità lucana per la quale era stato colpito da una misura cautelare (arresti domiciliari per ottanta giorni e divieto di dimora tuttora in vigore). Le sue funzioni sono state assunte dalla vice presidente Flavia Franconi che presiede la giunta e l’ente regionale della Basilicata con tutte le funzioni e prerogative attribuite al presidente.
Marcello Pittella inizialmente non voleva dimettersi, ma gli sviluppi dell’inchiesta – che hanno portato anche al divieto di dimora a Potenza in sostituzione degli arresti domiciliari dopo circa due mesi , con una sentenza in parte favorevole della Cassazione, , non ha però aperto le porte alla revoca dello stesso divieto di dimora, devono averlo indotto a dimettersi quale l’unica via percorribile. Dopo le dimissioni di Pittella, infatti potrebbero e dovrebbero decadere gli impedimenti previsti dalla Legge Severino e potrebbe essere di nuovo lui il nuovo riconfermato candidato del Pd alla guida della Regione Basilicata.